La robotica entra a scuola

Sabato 13 maggio, dalle 9 alle 12.30, presso il Circolo Graziosi di Carpi, 200 alunni delle scuole medie dell’Unione, accompagnati dai loro docenti, esporranno i progetti realizzati nel corso dell’anno scolastico per il progetto Ludo-coding: scienza, tecnica e robotica educativa, realizzato grazie al sostegno della Fondazione CR Carpi e co-finanziato dall’Unione Terre d’Argine.

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In foto Gabriele, Sebastiano, Promise, Lorenzo C. (team leader), Elisa, Lorenzo S., Hakan ed Harrison, studenti di quinta del corso di elettronica al Vallauri che durante il pomeriggio, si recano presso le scuole primarie e secondarie per spiegare agli alunni come funziona Arduino e le sue innumerevoli applicazioni e opportunità e l’innovativo kit per la robotica educativa Lego Spike

Sabato 13 maggio, dalle 9 alle 12.30, presso il Circolo Graziosi di Carpi, 200 alunni delle scuole medie dell’Unione, accompagnati dai loro docenti, esporranno i progetti realizzati nel corso dell’anno scolastico per il progetto Ludo-coding: scienza, tecnica e robotica educativa, realizzato grazie al sostegno della Fondazione CR Carpi e co-finanziato dall’Unione Terre d’Argine.

Gli studenti, suddivisi in 23 gruppi, in orario pomeridiano, si sono incontrati per confrontarsi, analizzare, proporre soluzioni innovative sul tema proposto quest’anno: l’energia. I progetti scientifici che ne sono nati saranno illustrati alle famiglie e a un team di esperti del mondo accademico e scientifico che assisteranno alle presentazioni e potranno anche offrire agli studenti consigli tecnici e valorizzare ulteriormente gli aspetti innovativi delle proposte.

Gli alunni sono stati affiancati da tutor d’eccezione: gli studenti di  Vallauri e Liceo Fanti hanno infatti supportato i più piccoli nella programmazione e costruzione dei robot, oltre ad aver offerto occasioni di scambio di competenze sull’uso di diversi dispositivi, come i droni, i visori di realtà aumentata ed evoluzioni di robot con i lego.

Questo però è solo il punto di partenza: dal prossimo anno scolastico si proverà a uscire dall’ambito meramente scientifico, allargando lo sguardo anche alle materie umanistiche; aumentando e diversificando l’uso della robotica educativa nell’interdisciplinarità, convinti che abbia un ruolo chiave non solo nei processi di apprendimento ma anche nelle diverse sfide quotidiane che tutti siamo chiamati ad affrontare. 

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