Si conoscono su un sito ma lei annulla l’incontro e lui decide di ucciderla

I due, dopo essersi conosciuti su un sito di incontri, avevano deciso di incontrarsi a Modena ma qualcosa è andato storto. La donna, una 34enne residente a Carpi, ha infatti deciso di annullare tutto spaventata per l’atteggiamento sempre più aggressivo e insistente dell’uomo. La Polfer lo arresta in stazione con un grosso coltello da cucina e un altro attrezzo da punta e taglio addosso.

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Foto di repertorio

E’ finito in manette, il 17 dicembre, con l’accusa di tentato omicidio ai danni di una connazionale residente a Carpi, un rumeno di Misano Adriatico. I due, dopo essersi conosciuti su un sito di incontri, avevano deciso di incontrarsi a Modena ma qualcosa è andato storto. La donna, una 34enne, infatti ha deciso di annullare tutto spaventata per l’atteggiamento sempre più aggressivo e insistente dell’uomo. Da quel momento l’indagato, un trentenne, ha iniziato a ingiuriarla, minacciandola ripetutamente anche di morte per costringerla a modificare la decisione. Infine sabato 17 l’uomo ha deciso di recarsi comunque a Modena  dopo aver nuovamente minacciato di morte la donna attraverso una video chat nella quale le mostrava il coltello da cucina che avrebbe utilizzato contro di lei. L’indagato è quindi salito a bordo di un treno regionale da Misano in direzione Modena e durante il viaggio, al telefono, in rumeno e ad alta voce, ha più volte ribadito la sua volontà di ucciderla. Durante il tragitto, un passeggero minorenne rumeno dopo aver compreso il contenuto delle conversazioni in lingua rumena ha deciso, dimostrando coraggio e uno spiccato senso civico, di contattare il 112. Gli agenti della Polfer di Modena, unitamente ad agenti del Commissariato di Carpi e della Squadra Mobile di Modenagrazie alle descrizioni fornite, hanno così potuto individuare e fermare il trentenne in stazione e, dopo averlo sottoposto a una perquisizione personale, gli hanno trovato un grosso coltello da cucina e un altro attrezzo da punta e taglio, immediatamente sequestrati. Il Gip ha convalidato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio e l’uomo è stato portato in carcere.