Quando, nel 1728, lo Stato Estense venne unito al Ducato di Massa attraverso un accordo matrimoniale, nacque l’esigenza di collegare Modena a Massa con una strada moderna: vista l’urgenza, per prima cosa venne allargata la Via Bibulca, da Sassuolo al Passo delle Radici, poi nel 1739 venne aperto un nuovo tracciato attraverso Pavullo e Lama Mocogno, fino al crinale appenninico. In ultimo, un terzo tracciato servì per collegare con una “bretella” Sassuolo a Pavullo. Il percorso toscano, iniziato da subito e concluso solo all’inaugurazione, avvenuta nel 1752, dovette superare le maggiori difficoltà soprattutto nell’attraversamento delle selvagge Alpi Apuane, dove una strada non era mai passata prima.
Dopo gli incontri con Andrea Giani e Francesco Messori, la storia e gli itinerari di questi tre tracciati costituiranno il tema dell’incontro promosso lunedì 7 novembre, alle 19, presso la Sala Conferenze della Villa del Club Giardino di Carpi, nell’ambito della rassegna Sogni, Corri, Vola, Segna. Protagonista dell’incontro sarà Paolo Cervigni, istruttore CAI e autore del libro La Via Vandelli e la Bibulca da Modena a Massa. A dialogare con lui saranno il giornalista Nelson Bova e l’istruttrice federale della Scuola Italiana Nordic Walking Maria Giulia Mora.
L’incontro, a cavallo tra storia, natura, viaggi e sport, costituirà un’occasione per tutti gli amanti della montagna e degli Appennini, a partire da una guida che descrive puntualmente i tre tracciati e come possono essere percorsi attualmente a piedi, a cavallo, in mountain-bike e anche in auto. Un lungo viaggio, bello, attraverso la storia, la natura e la cultura dell’Appennino e delle Apuane, che ha come meta il tanto agognato sbocco al mare per il quale Francesco III d’Este commissionò la nuova Strada Ducale al matematico Domenico Vandelli di Modena che la realizzò.
Partecipazione gratuita e prenotazione obbligatoria allo 059.680283.