Caro assessore, “su stadio e antistadio l’Amministrazione non ha fatto nulla”

Il gruppo di volontari denominato Garden Team risponde alle dichiarazioni dell’Assessore Andrea Artioli, relative al presunto “impegno importante, e ripetuto” dell’Amministrazione “al fine di risolvere l'imbarazzo legato alle condizioni del verde sui campi di Stadio ed Antistadio e consentire così all'Athletic Carpi di allenarsi e disputare le gare interne ufficiali”.

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Il gruppo di volontari denominato Garden Team risponde alle dichiarazioni dell’Assessore Andrea Artioli, relative “all’impegno importante, e ripetuto” dell’Amministrazione Comunale “al fine di risolvere l’imbarazzo legato alle condizioni del verde sui campi di Stadio ed Antistadio e consentire così all’Athletic Carpi di allenarsi e disputare le gare interne ufficiali”. 

La realtà però, spiegano i volontari è un’altra: “il nostro gruppo si è costituito proprio perchè nessuno ha preso tempestivamente in capo la questione e, salvo il primo sfalcio effettuato prima della gara inaugurale di Coppa Italia (Carpi vs Mezzolara), non abbiamo mai ottenuto un supporto concreto al fine di manutenere i due campi di gioco. Fino al mese di febbraio non è stato mai irrigato nessuno dei due campi: la situazione si è sbloccata nel momento in cui, dopo varie e colorite insistenze, abbiamo ottenuto la possibilità di poter utilizzare gli avvolgi tubo automatici. La situazione legata all’impianto di irrigazione dell’antistadio merita un’ulteriore precisazione: siamo stai noi a segnalare la totale non funzionalità dello stesso agli organi competenti che, solo dopo reiterate insistenze messe in essere per scongiurare la mancata crescita dell’erba nel periodo basso primaverile, hanno provveduto alla sostituzione delle varie rotture”.

Il Cabassi è dotato di un impianto di irrigazione automatizzato che può operare anche in assenza di un addetto sul posto. “Per questa ragione – proseguono – riteniamo responsabile il Comune della situazione di siccità che il rettangolo verde palesava a inizio della stagione. Sarebbe stato sufficiente programmare l’impianto – da chi ne detiene la proprietà – per scongiurare una condizione che ha necessitato mesi di lavoro per poter riavere il nostro impianto in condizioni accettabili. L’impianto è stato programmato dal nostro gruppo di volontari e sta continuando a irrigare il solo manto erboso dello Stadio Cabassi. Di conseguenza l’erba sta continuando a crescere e necessiterebbe di uno sfalcio settimanale. In mancanza di tale premura verrà a crearsi un accumulo d’acqua che, unito alla nostra particolare condizione climatica (umida), potrebbe provocare l’ingrossamento delle radici e un conseguente principio di deterioramento. Una situazione di incuria che, se protratta nel tempo, potrebbe provocare un ritorno alle medesime condizioni trovate a inizio della nostra opera volontaria. Nonostante si tratti di beni comunali non ci è stato fornito, da parte dell’Amministrazione, nessun supporto utile a prestare la nostra opera. Le spese sostenute per l’acquisto di materiali, concimi, il carburante e addirittura la macchina professionale per tagliare l’erba sono state messe a disposizione unicamente dal signor Claudio Lazzaretti. Ognuno di noi volontari ha poi messo a disposizione, oltre alla mano d’opera, anche i piccoli attrezzi personali da garage”. 

Insomma un quadro ben diverso rispetto a quello delineato dall’assessore.

“Questa risposta – concludono i volontari del Garden Team – non nasce dalla sterile volontà di sollevare polemiche, ma solo amore della verità dei fatti”.