Fiato alle trombe, col Modena Trumpet Ensemble in concerto

Giovedì 12 maggio, alle 21, all’Auditorium San Rocco di Carpi. Il programma variegato ed eclettico spazia dalla presentazione di musiche rinascimentali e barocche con brani di C. Monteverdi, G. Gabrieli, J. S. Bach e J. E. Altemburg, e brani dei compositori contemporanei R. Wallin, D, Lang, E. Morales, J. Tavener, J. Stephenson e A. Copland. Maestro concertatore: Ivan Bacchi.

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Continua la rassegna Carpi in Musica, promossa dall’ISSM Vechi Tonelli, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il patrocinio del Comune di Carpi, con il concerto del 12 maggio Trombe & Co., alle 21, presso l’Auditorium San Rocco. Il concerto sarà eseguito dal Modena Trumpet Ensemble, una formazione molto particolare costituita dagli allievi iscritti ai Corsi AFAM di Tromba dei professori Andrea Tofanelli e Ivan Bacchi. La direzione dell’ensemble è affidata a Ivan Bacchi.

L’organico costituito da sole trombe non è molto comune, perlomeno nel nostro paese. Questo tipo di formazione sta prendendo sempre più piede negli USA, e rappresenta un’evoluzione della tradizione che trae origine sin dal Medioevo, e che  nel corso del tempo ne ha conservato le caratteristiche tipiche unitamente all’uso delle percussioni. 

I componenti del MTE si succedono e rinnovano negli anni, provengono da molte regioni italiane, e rappresentano di fatto lo stato di interesse esistente sul territorio nazionale per lo studio della Tromba presso l’Istituto Vecchi Tonelli. 

Il concerto propone una lunga carrellata temporale, partendo dalla celeberrima Toccata dall’Orfeo di Monteverdi (1607) per poi passare a Venezia con Giovanni Gabrieli, infine concludere la parte antica con un classico del Barocco Tedesco di Johann Ernst Altenburg ed il suo concerto per 7 Clarini e Timpani.

Un piccolo cammeo a carattere riflessivo, con alcune trascrizioni da David Lang e John Tavener, apre a sonorità contemporanee con autori di primo piano in fatto di originalità e freschezza compositiva. Nel finale sarà presentato un tributo a Aaron Copland e la sua Fanfare for the common man, scritta nel 1942, l’anno successivo dell’attacco alla base militare americana di Pearl Harbor; la ritmica delle percussioni rappresenta ed evoca i cannoni utilizzati durante la seconda guerra mondiale; in aggiunta ci sono tredici trombe che eseguono la parte melodica della Fanfara. La composizione nella propria solennità rappresenta dunque il tributo a “quell’uomo comune” , quasi un milite ignoto, di fronte al quale l’artista si inchina. Ingresso libero fino a esaurimento posti.