Sabato 23 aprile da Villa Contarini Piazzola sul Brenta (PD) ha preso il via la sesta edizione della Veneto Gravel con 700 partecipanti. L’avventura in bici attraverso la natura, i paesaggi, le campagne, le colline e le città venete, per 700 km con un dislivello positivo di 4.300 metri fa di questo evento il Gravel Ultramarathon più lungo d’Europa.
Una prova durissima e quest’anno ancor di più per le avverse condizioni meteo che hanno reso tutto più difficile per il fatto che la pioggia non ha dato tregua. Tra i 700 al via c’era anche il carpigiano Michele Iacomino che ha partecipato a questo endurance con la sua ormai inseparabile Gravel, compagna di tanti altri viaggi. Forte della sua ottima forma fisica, ha deciso di dividere il percorso in 3 tappe, concludendolo con sua grandissima soddisfazione in 61 ore.
Come mai hai voluto partecipare? Cos’hai provato lungo il percorso?
“Mi ha spinto un amico, Sasha Pedrielli, ispiratore di viaggi e di gravel. È stata una bellissima avventura molto faticosa ma restano tanti ricordi, paesaggi bellissimi , nuove conoscenze: sono partito con un gruppo e poi mi sono ritrovato a fare tutti e 3 i giorni con un sud africano residente in Spagna, all’ultimo giorno si è aggiunto un austriaco e dopo pranzo un trevigiano”.
Il prossimo viaggio resta per ora un segreto ma prima di agosto Iacomino potrebbe stupire con un’altra incredibile avventura.
Nino Squatrito