Via Roosevelt sarà più verde, ma il passaggio a livello?

Il progetto prevede di trasformarlo in un “corridoio ecologico urbano”: un viale alberato e ombreggiato, piacevole da percorre sia in auto sia a piedi o in bicicletta, migliorando così non solo il microclima del quartiere, ma valorizzando l’intero contesto, in particolare le attività commerciali e gli edifici prospicienti la strada. Peccato che del superamento del passaggio a livello, vero nervo scoperto della viabilità cittadina, non si faccia cenno.

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Quasi 400mila euro dal Ministero per la Transizione Ecologica per un progetto su via Roosevelt: il Comune se li è aggiudicati dentro al Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Il progetto, finanziato con 385mila euro, riqualificherà una porzione del tratto stradale, con interventi che miglioreranno la qualità e le “prestazioni” ecologico-ambientali dello spazio pubblico, non solo per il dimensionamento, la distribuzione o l’accessibilità del luogo, ma soprattutto per la capacità di rispondere efficacemente a eventi meteorologi estremi, in particolare piogge intense e ondate di calore.

Il tratto che sarà oggetto d’intervento si presenta ora come un ampio viale di accesso alla città completamente asfaltato e impermeabilizzato, eccetto una fila di aiuole molto strette lungo il fronte occidentale. Il progetto prevede di trasformarlo in un “corridoio ecologico urbano”: un viale alberato e ombreggiato, piacevole da percorre sia in auto sia a piedi o in bicicletta, migliorando così non solo il microclima del quartiere, ma valorizzando l’intero contesto, in particolare le attività commerciali e gli edifici prospicienti la strada.

“Il progetto – spiega Riccardo Righi, Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica – propone la riqualificazione in chiave di resilienza ai cambiamenti climatici di una strada di quartiere di Carpi a grande flusso di traffico, adiacente alla zona industriale di Cibeno e al quartiere omonimo residenziale”.

I benefici ambientali riguarderanno il miglioramento microclimatico della zona, il miglioramento del deflusso idrico in caso di piogge intense o torrenziali, e la mitigazione locale delle ondate di calore estive, con un abbassamento delle temperature.

“I benefici sociali – sottolinea Righi – consisteranno nel rafforzamento delle infrastrutture per la mobilità lenta e della connessione con la futura isola ambientale localizzata nell’area residenziale di Cibeno. Inoltre, la velocità di percorrenza dei veicoli si ridurrà, con effetti positivi sul tasso di incidenti stradali e sulla qualità dell’aria. Nelle prossime settimane predisporremo il crono-programma dei lavori con l’obiettivo di realizzare le opere il prima possibile”.

Peccato che del superamento del passaggio a livello, vero nervo scoperto della viabilità cittadina, non si faccia cenno.