Sono oltre sei mila e 700 gli studenti modenesi di terza media che da martedì 4 gennaio e fino al 28 gennaio dovranno decidere quale istituto superiore frequentare il prossimo anno scolastico; le iscrizioni devono essere presentate on line sul sito del ministero dell’Istruzione. Per facilitare questa scelta la Provincia pubblica sul sito www.istruzione.provincia.modena.it la guida Ho finito le medie, mi piacerebbe fare…, contenente le informazioni sulle caratteristiche dei 30 istituti superiori modenesi.
Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, “gli istituti superiori modenesi propongono un’offerta formativa ampia e di qualità, collegata al territorio e alle imprese, caratteristica peculiare del nostro sistema scolastico che non a caso attrae numerosi studenti anche da fuori provincia. Il consiglio per i ragazzi è di valutare con attenzione i piani di studio in base ai propri interessi e aspettative per una scelta importante dal punto di vista professionale, culturale e formativo”.
Come si ricorda nella guida, gli studenti in uscita dalla scuola media possono scegliere un liceo, un istituto tecnico o professionale di cinque anni per conseguire un diploma di istruzione secondaria superiore, oppure seguire un percorso di tre anni in un istituto professionale per conseguire una qualifica regionale riconosciuta a livello nazionale ed europeo.
Gli istituti professionali modenesi propongono un’ampia offerta che va dall’enogastronomia, all’industria, dai servizi commerciali a quelli sociosanitari e culturali; poi i tecnici con gli indirizzi tra cui amministrazione, turismo, meccatronica, informatica, chimica, biotecnologie e ambiente; infine i licei scientifici, anche con lo sportivo, i classici, linguistici, l’artistico, musicale e delle scienze umane.
Nel territorio modenese, in base agli iscritti all’anno scolastico in corso, i ragazzi modenesi scelgono gli istituti tecnici in misura maggiore rispetto al resto del paese, come avviene anche per l’istruzione professionale; bene anche i licei, ma con percentuali inferiori rispetto al dato nazionale.