Il 2021 è il decimo anno più caldo, nonché il terzo per scarsità di pioggia, dal 1830 ad oggi

Dai primi dati del bilancio meteoclimatico dell’Osservatorio Geofisico di Unimore, il 2021 può essere classificato come anno caldo e siccitoso. A Modena quello che sta volgendo al termine è risultato il decimo anno più caldo, nonché il terzo anno per scarsità di pioggia dal 1830 a oggi.

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Sono già disponibili i primi dati del bilancio meteoclimatico 2021 dell’Osservatorio Geofisico di Unimore, partendo dai dati di temperatura e precipitazioni relativi alla stazione storica e di riferimento di Modena.  Dalle prime analisi dei valori rilevati, nel corso del 2021 a Modena, si riscontra una temperatura media di 15.7°C e complessi 357.0 mm di precipitazioni. Questi valori classificano il 2021 come anno caldo e siccitoso. Nel dettaglio il 2021 a Modena è risultato il decimo anno più caldo, nonché il terzo anno per scarsità di pioggia dal 1830 ad oggi. Rispetto agli ultimi sei anni il 2021 è risultato meno straordinario: era dal 2013 infatti che la temperatura non rimaneva sotto al valor medio registrato nell’anno corrente. L’anno più caldo resta dunque il 2014, con 16.3°C. Il precedente primato spetta al 2007, fino ad allora nessun anno precedente al 2006 nonché in tutto il XIX e XX secolo è risultato così caldo.  

Quanto a piogge, si possono ritrovare solo due anni più siccitosi del 2021: il 1983, con 354.6 mm e il 1834 che, con 305.4 mm, resta l’anno più siccitoso in assoluto. Erano pertanto da 38 anni che non si aveva una tale scarsità di pioggia.

Analizzando più a fondo gli andamenti mensili e stagionali, i mesi più anomali quanto a caldo sono stati febbraio, giugno, luglio e agosto e settembre. Relativamente freddi rispetto agli ultimi anni invece sono risultati il mese di aprile ed in parte maggio. 

 Quanto alle piogge, si osserva una straordinaria scarsità di precipitazioni a febbraio e marzo, nei mesi estivi e anche nella prima parte dell’autunno, in settembre e ottobre. Unici mesi con precipitazioni sopra la media sono risultati gennaio e novembre.

 Interessante anche notare che il siccitoso 2021 viene dopo due anni di piogge abbondanti: il 2020 con 741.1 mm e soprattutto il molto piovoso 2019, con 910.3 mm. 

 Rispetto alla media, la temperatura del 2021 risulta di 0.6°C superiore ai 15.1°C di valore climatologico 1990-2020, le precipitazioni segnano un deficit del 47% rispetto ai 691.4 mm di media climatica. 

Va ricordato però che con il 2021 è cambiato il trentennio climatologico: se compariamo la temperatura media annuale con il valore 1961-1990, riferimento prima dell’aumento delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici antropici, l’anomalia termica del 2021 è di ben +2.2°C rispetto alla media di fine XX secolo. 

Previsioni

Dal punto di vista meteorologico, il 2021 si conclude con un anomalo anticiclone africano fuori stagione, capace di espandersi nell’Europa centrale, portando in quota temperature davvero inconsuete per il periodo. Sul nostro Appennino si misureranno temperature tipiche di aprile-maggio, con zero termico addirittura attorno ai 3500/4000 m. 

A Modena, così come in pianura padana, il riscaldamento non sarà così evidente a causa del fenomeno delle inversioni termiche. Lo scarso irraggiamento solare tipico della stagione, unito al raffreddamento notturno del suolo, contribuirà alla formazione di uno strato di inversione che non riuscirà ad essere eroso durante il giorno, contribuendo all’accumulo di inquinanti e la formazione di nebbie. 

Le temperature, pur sopra la media specie nelle massime, non saranno dunque da record in città, mentre è da tenere d’occhio per il Monte Cimone il record di caldo di +9°C del 23 dicembre 2015, che potrebbe essere insidiato o battuto.

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