È Gabriele Baracco l’artista scelto per ricordare Antonia Terzi, la prima ingegnere donna al box Ferrari

Un'opera di due metri per un metro e mezzo realizzata in acrilico su tela per commemorare Antonia Terzi, l'ingegnere di Formula 1 che inventò il muso a tricheco, scomparsa a 50 anni in un tragico incidente stradale. A realizzarla e consegnarla ai familiari di Antonia è stato l'artista carpigiano Gabriele Baracco in occasione del Tedx Modena Women.

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Gabriele Baracco, l’artista carpigiano le cui opere spiccano dalla vetrina di Ingalleria in viale Garagnani, è stato scelto per rappresentare e omaggiare Antonia Terzi, l’ingegnere di Formula 1 tragicamente scomparsa in un incidente stradale il 26 ottobre scorso. Gabriele ha avuto l’onore di realizzare un ritratto di Antonia Terzi di grandi dimensioni (200 cm x 160 cm) e di consegnarlo ai familiari della vittima in occasione dell’evento di Tedx Modena Women che si è svolto sabato 11 dicembre nella cornice della Florim Gallery a Fiorano Modenese. Gabriele Baracco è stato chiamato per consegnare l’opera alla Famiglia Terzi, che ha istituito la borsa di studio Antonia Terzi, dopo che il giornalista Leo Turrini ha ripercorso la carriera professionale della grande ingegnere Ferrari e Williams, sottolineando come la sua vita possa essere fonte d’ispirazione per le giovani donne che vorranno intraprendere un percorso simile. Antonia Terzi è stata la prima donna ingegnere al mondo protagonista ai box della Ferrari e tra le primissime in Formula 1, divenuta celebre in particolare nel 2004 grazie alla Williams FW26, rapidamente soprannominata “il tricheco” per la sua particolare e caratteristica aerodinamica.

Il Ritratto di Antonia Terzi eseguito dall’artista Gabriele Baracco

Gabriele Baracco cosa hai provato nel realizzare e consegnare quest’opera alla Famiglia Terzi?

“L’audacia, il coraggio e lo spirito di forza emblemi del cavallo, simbolo della scuderia Ferrari, sono quegli elementi che sicuramente hanno ispirato Antonia nella sua meravigliosa opera ingegneristica. Il mio amore per la Ferrari e per i cavalli, e l’essere cresciuto nella Motor Valley, mi hanno guidato nel realizzare quest’opera in onore e in ricordo di Antonia Terzi facendomi emozionare. Con quest’opera ho voluto rappresentare la forza e la passione di Antonia nel perseguire i sogni e affrontare le sfide. Gli stessi sentimenti che ci possono permettere di affrontare questo periodo di tristezza e preoccupazione”.

Lo svelamento in diretta dell’opera d’arte dedicata ad Antonia Terzi è stato accolto da un caloroso applauso del pubblico e da un commosso ringraziamento della famiglia Terzi.

Chiara Sorrentino