Laura Meli vince il Premio Poesis a Vietri sul Mare

Il premio Premio Poesis – Vietri sul Mare si prefigge di “rinsaldare il dialogo poetico dei e tra i giovani, perché parlino per loro stessi e per tutti, e con una voce libera e rivoluzionaria che sappia sollevarsi sulla raucedine dei nostri tempi, perché scrivere poesie oggi sia evento radicale e atto di resistenza”

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È Laura Meli, 19 anni, di Carpi la vincitrice la VII edizione del Concorso nazionale di poesia per studenti d’istituti superiori: “Poesis – Vietri sul Mare”, organizzato dall’associazione culturale La Congrega Letteraria di Vietri sul Mare. La giovane poetessa, che ha frequentato il Liceo Fanti, adesso è iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne fin da piccola ha coltivato la passione per la scrittura cimentandosi con le amiche in racconti anche a quattro mani.

Laura Meli

“Mi divertivo molto ma non le finivo mai – sorride Laura – finché, arrivata in terza superiore, mi sono immersa nel mondo della poesia che mi ha rapito. A introdurmi è stata la lettura di un testo della Mastrocola sull’importanza dello studio. Il mio autore preferito è Franco Arminio. Così ho cominciato a scrivere supportata da familiari e amici. La professoressa Fabiana De Domenico mi ha sollecitato a iscrivermi al concorso letterario che ho vinto e sono molto felice”.

“Una farfalla oggi inizia la sua rivoluzione. Io mi alzo e salto con lei. Le rinascite accadono in silenzio”: sono questi i versi finali della poesia Metamorfosi con la quale la giovanissima Laura Meli di Carpi, ha vinto la lira in ceramica dedicando il premio “a una rinascita mia e della scrittura, con la quale ho sempre avuto un rapporto viscerale: io dò vita alla scrittura, con l’inchiostro, e lei mi delinea e mi definisce. E’ una necessità per me scrivere”.

Il premio Premio Poesis – Vietri sul Mare, come nelle edizioni precedenti, si prefigge di “rinsaldare il dialogo poetico dei e tra i giovani, perché parlino per loro stessi e per tutti, e con una voce libera e rivoluzionaria che sappia sollevarsi sulla raucedine dei nostri tempi, perché scrivere poesie oggi sia evento radicale e atto di resistenza”.