Gli ultimi atti del Prg: un motel e un complesso residenziale

Resteranno invece così come attualmente li si vedono i 51mila metri quadri dell’area tra via Remesina e via Brunelleschi

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F13 tra via dell’Industria e via Zappiano

Sono due le iniziative private autorizzate a presentare un piano delle cinque che avevano fatto domanda rispondendo all’avviso pubblico predisposto dal Comune di Carpi per dare attuazione alla pianificazione residua dopo l’entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale.

Sull’area di 30mila metri quadrati tra via dell’Industria e via Zappiano, all’interno dello spazio (F13 in foto sopra) ricompreso tra i nuovi negozi e il club Sporting, è stata prevista la realizzazione di un motel. Determinante, per l’approvazione, la scelta di progettare la struttura (con capacità ricettiva di 40 camere) poco invasiva perché articolata su un solo piano e la cessione per verde pubblico del 70% dell’area di intervento.

Considerando che su via dell’Industria all’altezza di stradello Frignani per il comparto F5 è stato presentato nel 2019 un piano particolareggiato che ricomprende un albergo ( https://temponews.it/2019/02/27/albergo-palestra-e-negozi-ecco-il-nuovo-polo-commerciale-di-via-dellindustria/), è evidente che gli investitori abbiano intuito la necessità di una maggiore capacità ricettiva della nostra città.

L’altro comparto autorizzato, di 37 mila metri quadrati, è su via Due Ponti e consentirà di riqualificare l’area delle ferrovie creative: in questo caso si tratta di un intervento di tipo residenziale con alloggi da destinare anche alla popolazione studentesca universitaria, vista la vicinanza al Polo universitario di prossima realizzazione. Si prevede anche la realizzazione di un fabbricato destinato a servizi e commercio prevalentemente a servizio del quartiere Due Ponti. La proposta è stata giudicata in linea con gli interventi di riqualificazione-rigenerazione urbana e ambientale avviati (o che si avvieranno) in prossimità dell’asse ferroviario.

Non sono invece state ammesse le altre tre domande, in quanto carenti dei contenuti richiesti dalle stesse linee di indirizzo poste dall’Amministrazione e dal Consiglio comunale, salvaguardando di fatto aree per circa 63.000 metri quadri che rimarranno suolo vergine.

Il comparto tra via Remesina e via Brunelleschi

Resteranno così come attualmente li si vedono i 51mila metri quadri dell’area tra via Remesina e via Brunelleschi: un quadrato di terra dove negli anni è cresciuta folta la vegetazione spontanea con essenze autoctone. La carta forestale regionale (aggiornamento 2014) ha delimitato e cartografato un’area, ricompresa all’interno dell’area di intervento, classificandola come “Bosco non governato o irregolare di Acero Campestre” e quindi sottoposto a tutela.

“Prima di tutto dobbiamo prenderci cura della città esistente, e solo quando questo sarà fatto o non ci saranno alternative, si potrà guardare a soluzioni in espansione, e comunque solo attraverso interventi sostenibili” ha affermato l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi.

Sara Gelli