I 100 afghani arrivati nel modenese stanno bene, oggi screening sanitario e tamponi anti Covid

Tra i 100 giunti sul nostro territorio, 70 sono ospitati a San Possidonio, nei nuclei famigliari vi sono 25 bambini tra cui un neonato; gli altri 30 sono a Modena e tra loro vi sono 4 bambini. I minorenni risultano tutti accompagnati dai genitori.

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Sono tutti in buone condizioni di salute le 100 persone provenienti dall’Afghanistan giunte ieri notte nel nostro territorio e ospiti nelle strutture di accoglienza a San Possidonio e a Modena. L’Azienda Usl di Modena ha il compito di effettuare assistenza sanitaria, visite mediche, tamponi anti Covid-19 e di gestire la quarantena come prevede la normativa. Nelle strutture sono presenti anche volontari della Protezione civile e Croce Rossa che ha fornito mediatori culturali in grado di tradurre in lingua afghana tutte le indicazioni, svolgendo un fondamentale raccordo tra Azienda sanitaria e persone assistite. La Croce Rossa sta inoltre distribuendo beni di prima necessità. 

Appena arrivate le persone sono state visitate dal personale sanitario delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziali) e dai pediatri dell’Ausl, mentre nella giornata di oggi verranno effettuati i tamponi anti Covid-19 e le visite da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica.  Per tutto il periodo di quarantena l’attività di sorveglianza sarà condotta dai professionisti del Dipartimento di Sanità Pubblica. 

Tra i 100 giunti sul nostro territorio, 70 sono ospitati a San Possidonio, nei nuclei famigliari vi sono 25 bambini tra cui un neonato; gli altri 30 sono a Modena e tra loro vi sono 4 bambini. I minorenni risultano tutti accompagnati dai genitori. 

“Tutti sono apparentemente in buona salute anche se dobbiamo completare l’iter dello screening sanitario – spiega Imma Cacciapuoti, responsabile assistenza territoriale Azienda Usl Modena – sono molto stanchi dal lungo viaggio ma stanno mostrando molta collaborazione e rispetto delle regole previste per la quarantena. Assieme ai volontari, Protezione civile, Croce Rossa e Comuni stiamo cercando di portare giocattoli ai bambini per rendere il periodo di quarantena meno pesante. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto essere vicini, in iversi modi, per dare alle persone la migliore accoglienza”.

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