Scuola: “l’obbligo vaccinale non è l’unica priorità”

Corsa ai vaccini per poter riaprire la scuola in presenza a settembre ma “prima di ragionare di obbligo vaccinale si può pensare a un green pass anche per la scuola” afferma Claudio Riso della Cgil di Modena. Restano i temi dell’adeguamento degli spazi e degli organici: la Provincia di Modena ha annunciato che saranno 70 le aule in più per le scuole superiori modenesi nel prossimo anno scolastico, anche grazie a nuovi edifici in affitto

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Corsa ai vaccini per poter riaprire la scuola in presenza a settembre. Il governo sta facendo le valutazioni e sarebbero già state fissate le soglie del 60% per gli studenti e dell’85% per gli insegnanti che dovrebbero aver ricevuto la seconda dose. Solo a queste condizioni, tutti, alunni e docenti, potranno rimettere piede in classe con poche limitazioni. Entro il 20 agosto il commissario Figliuolo riceverà il report riguardante le mancate adesioni. A quel punto Mario Draghi tirerà le somme e proverà a capire se ci sono le condizioni per mettere in cantina la Dad.

In Emilia Romagna ad oggi ha ricevuto la seconda dose il 73,8% del personale scolastico, il 7% è in attesa della seconda, il 18,7% non è vaccinato.

L’obbligo vaccinale per il personale scolastico non è una priorità per i sindacati della scuola convinti che non si stia facendo quanto necessario sul fronte dell’adeguamento degli spazi e degli organici per l’avvio in presenza del prossimo anno scolastico a settembre.

“Oltre l’86% del personale scolastico in provincia di Modena ha ricevuto la doppia dose di vaccino e noi – spiega Claudio Riso della Cgil Scuola di Modena – non siamo pregiudizialmente contrari all’obbligo vaccinale. Pensiamo però che, più che la politica, sia il Comitato tecnico scientifico, cioè la scienza, a dover decidere se è questa la direzione verso la quale andare.

Prima di ragionare di obbligo vaccinale si può pensare a un green pass anche per la scuola: potrebbe rappresentare una sollecitazione per quelle persone che ancora non si sono vaccinate”.

Inoltre, “non dimentichiamo che è importante ragionare di prevenzione. Non più tardi di due mesi fa al Prefetto di Modena noi abbiamo chiesto di attivarsi con le autorità sanitarie per una campagna straordinaria di screening a tappeto su tutta la popolazione scolastica”.

Intanto la Provincia di Modena, infatti, ha concluso in questi giorni un accordo con i proprietari per l’impiego ad uso scolastico degli spazi: saranno 70 le aule in più per le scuole superiori modenesi nel prossimo anno scolastico, anche grazie a nuovi edifici in affitto.

 

 

 

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