“Il 13 settembre, quando i nostri ragazzi torneranno sui banchi di scuola, non è lontano e ci stiamo organizzando affinché la ripresa sia in sicurezza e in completa presenza, un elemento quest’ultimo imprescindibile e indispensabile per il percorso formativo degli studenti. E’ necessario recuperare sul fronte della socialità, delle competenze e dell’apprendimento”, sottolinea la dottoressa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena. E la chiave di volta per garantire lezioni in presenza è la campagna vaccinale: “il maggior numero di nuovi positivi – commenta Antonio Brambilla, direttore generale dell’Azienda Usl di Modena – si registra prevalentemente tra i 14 ai 18 anni e questa è la classe d’età che meno di tutte ha aderito alla campagna vaccinale. Solo il 38% di loro è vaccinato: una copertura del tutto inadeguata in vista della riapertura delle scuole. Se in autunno la circolazione virale sarà più spinta, a fronte di questi numeri, saremo costretti a sospendere l’attività di classi intere qualora si registrasse uno o più casi di positività”. Sterile secondo il direttore generale il dibattito sulla possibilità o meno di mettere in quarantena solo gli alunni non vaccinati: “lo ribadisco, se le percentuali resteranno queste, a finire in quarantena, a prescindere dalle decisione del Governo, sarà la maggior parte degli studenti”. Numeri che la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena ha definito “preoccupanti. Quello che rivolgo ai genitori – aggiunge – è un accorato appello: vaccinate i vostri figli. L’antidoto alla Dad è la copertura vaccinale di tutta la comunità scolastica per garantire così una ripresa in sicurezza e una ripartenza che non sia più all’insegna dello stop and go, soprattutto alle superiori, come lo scorso anno”.
Il personale scolastico dal canto suo, ha sottolineato la dottoressa Menabue, ha “dato prova di grande senso di responsabilità”. Nel modenese sono circa 14.227 – tra docenti e personale Ata – coloro che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 90% del totale ma, assicura il direttore Brambilla, “il nostro obiettivo è arrivare al 100%”. E per spingere sull’acceleratore, da giovedì 29 luglio, tutti i martedì e i giovedì, dalle 18 alle 19, il personale (docente e non, a eccezione del personale dei centri estivi) potrà accedere alla vaccinazione in libero accesso, dunque senza necessità di prenotazione. Sarà sufficiente presentarsi (muniti di modulo di autocertificazione dello stato di avente diritto per personale scolastico compilato, documento di identità e tessera sanitaria) nelle giornate e nella fascia oraria indicati in uno dei sette punti vaccinali della provincia modenese. Un’opportunità in più per coloro che non hanno ancora prenotato l’appuntamento per la vaccinazione anti-Covid, per incrementare il livello di copertura e guardare con maggiore fiducia alla ripresa delle attività didattiche.
Cruciali restano anche altri due elementi: l’inadeguatezza degli spazi in parecchie scuole superiori e la gestione del trasporto pubblico. “Per quanto riguarda i trasporti – spiega la dottoressa Menabue – a settembre la situazione sarà certamente migliore rispetto a quella dell’anno passato poiché sono stati messi in campo numerosi interventi e finanziamenti. L’auspicio è che la capienza dei mezzi di trasporto (oggi fissata all’80%) venga allineata con la ripresa delle lezioni in presenza del 100%. Vedremo l’evoluzione delle disposizioni normative”. Grazie poi al reperimento in tutta la provincia di spazi da mettere a disposizione del mondo della scuola, conclude la dirigente, “ritengo che le criticità dello scorso anno saranno del tutto superate”.
Jessica Bianchi