Carpi bocciato da Co.Vi.Soc e Consiglio Federale ma l’ultima parola spetta al Consiglio di Garanzia del Coni

Un duro colpo ma non decisivo. Il Carpi Fc 1909 incassa il no da parte della Co.Vi.Soc (ente che aveva già posto il veto) e del Consiglio Federale, in merito al ricorso presentato dall'Avvocato Mattia Grassani relativo al congelamento all'iscrizione della compagine emiliana al prossima campionato di Serie C. La decisione definitiva, per quanto concerne l'iter sportivo, passa ora al Consiglio di Garanzia del Coni che dovrà esprimersi entro e non oltre il prossimo 27 luglio.

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Sebastiano Siviglia e Matteo Mantovani

Un duro colpo ma non decisivo. Il Carpi Fc 1909 incassa il no da parte della Co.Vi.Soc (ente che aveva già posto il veto) e del Consiglio Federale, in merito al ricorso presentato dall’Avvocato Mattia Grassani relativo al congelamento all’iscrizione della compagine emiliana al prossima campionato di Serie C. 

La decisione definitiva, per quanto concerne l’iter sportivo, passa ora al Consiglio di Garanzia del Coni che dovrà esprimersi entro e non oltre il prossimo 27 luglio (probabilmente arriverà un verdetto entro il 24), data designata per la stipula dei calendari del campionato di Serie C 2021-2022. Il Carpi e l’Avvocato Grassani avranno 48 ore di tempo, dalla notifica della mancata accettazione, per consegnare tutta la documentazione necessaria ai successivi organi di giudizio. 

Assieme al Carpi, tutte le altre cinque società oggetto di ricorsi (Chievo, Paganese, Casertana, Novara e Sambenedettese) sono state rimandate alla decisione del Consiglio di Garanzia del Coni: per tutte la possibilità, in caso di ulteriore rigetto, di appellarsi al Tar prima e al Consiglio di Stato come estrema ratio.

E.B.