Il “Morgagni” si conferma un tabù per il Carpi, che torna da Forlì con una sconfitta per 4-2 al termine di una gara fortemente condizionata dagli episodi e da un primo tempo che indirizza in maniera decisiva l’inerzia del match.
La partita si accende subito e al 12’ arriva il primo snodo chiave: Figoli subisce un fallo evidente non rilevato dall’arbitro Maccorin, che lascia proseguire l’azione consentendo al Forlì di sviluppare la manovra del vantaggio firmato da Macrí. Mister Cassani ricorre immediatamente al FVS, ma il direttore di gara conferma incredibilmente la decisione, convalidando l’1-0.
Il Carpi non si disunisce e reagisce con personalità, trovando il pareggio con una splendida conclusione proprio di Figoli, simbolo della risposta biancorossa. Nel momento migliore degli ospiti, però, il Forlì torna avanti in modo altrettanto controverso: su un lancio dalle retrovie Farinelli spinge Tcheuna, che in caduta tocca il pallone con le mani. Richiamato al VAR, Maccorin esclude correttamente il rigore ma sorprende tutti concedendo un calcio d’angolo anziché la punizione al Carpi. Sugli sviluppi, Manetti firma il 2-1 al 27’.
Il primo tempo non smette di regalare tensione. Farinelli interviene in modo duro su Rosetti: nuovo FVS chiamato dalla panchina carpigiana, ma anche in questo caso l’arbitro decide di non estrarre alcun cartellino, nonostante i segni evidenti dei tacchetti sulla gamba del centrocampista biancorosso. Poco dopo Cortesi viene fermato appena fuori area mentre si invola verso Marrelli: inizialmente viene mostrato il cartellino giallo, poi tutto viene cancellato con l’assegnazione di un fuorigioco che lascia perplessi giocatori e pubblico.
Il finale di frazione è drammatico per il Carpi: Zagnoni resta a terra dopo un contrasto aereo e viene trasportato in ospedale, dove gli verrà diagnosticata una doppia lacerazione al setto nasale.
Nella ripresa il Carpi prova a riorganizzarsi, ma due gravi errori in fase di costruzione di Rossini e Cecotti spalancano il campo alle ripartenze forlivesi, finalizzate da Menarini e Farinelli per il 4-1 che chiude di fatto la gara. Nel finale, con orgoglio e nervi, i biancorossi trovano il gol che accorcia le distanze con un colpo di testa di Forte per il definitivo 4-2.
A rendere meno amaro il pomeriggio resta l’applauso convinto degli oltre cento tifosi carpigiani presenti nel settore ospiti: un segnale di maturità, vicinanza e sostegno incondizionato, una pacca sulle spalle necessaria in una giornata storta sotto ogni punto di vista.
























