Il calore delle feste e delle diverse tradizioni che si fondono

Il viaggio dei sapori - È tempo di feste anche al Ristorante Chaska in piazzale Ramazzini n°43. Albero addobbato con luci e decorazioni, una sala speciale dove cenare seduti su comodi cuscini attorno a un grande tavolo all'insegna della convivialità e del comfort, e una sorpresa che unisce la tradizione italiana a quella del Pakistan, come hanno raccontato i tre giovani titolari Rehan Mohiuddin, Muteeba Zahid e Hamza Ameer: “è un dono fatto a mano da noi per celebrare e ringraziare i clienti che ci hanno scelto e ci sostengono, e festeggiare insieme questo magico periodo dell'anno”.

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Anche se in Pakistan, il loro Paese d’origine, il Natale non si festeggia, Rehan Mohiuddin, Muteeba Zahid e Hamza Ameer, i tre soci fondatori del Ristorante Chaska in piazzale Ramazzini n°43, da quando vivono in Italia sono stati conquistati dall’atmosfera natalizia intrisa di gioia, condivisione, festa e dono reciproco e hanno deciso di portarla anche nel loro ristorante. “Il mio primo Natale in Italia, nel 2008, – racconta Rehan – è stato una scoperta meravigliosa. Non avevo mai visto niente di simile in Pakistan. Sono rimasto fin da subito affascinato dalle decorazioni che adornavano la città e i negozi illuminando le fredde sere d’inverno. Gli alberi di Natale e i presepi che vedevo in giro mi hanno subito incantato e, pur non festeggiando la ricorrenza religiosa, ho da subito condiviso lo spirito di gioia e condivisione che trasmette”. E così anche per questo terzo Natale dall’apertura del loro ristorante, Rehan, Muteeba e Hamza hanno allestito un albero di Natale con luci e festoni colorati, e hanno  preparato una sorpresa speciale per tutti i loro clienti.

Potete anticiparci di cosa si tratta?

“Essendo una sorpresa non possiamo svelare troppo ma possiamo dire che è fatta a mano da noi con tanto impegno e passione e che unisce la tradizione pakistana a quella occidentale. È un dono bello, utile ma anche un simbolo di unione e fraternità”.

Quali sono le feste principali del Pakistan?

“Le nostre feste principali sono due: la festa per la fine del Ramadan e la festa del sacrificio di Abramo. Ciò che le accomuna al Natale è il riunirsi con parenti e amici per stare insieme, mangiano piatti della tradizione come il Chicken Biryani, il Kheer che è un dolce a base di latte e riso, o il Milky Seviyan, un altro dessert a base di spaghettini dolci cotti nel latte, la preparazione e la pulizia della casa che deve essere perfetta per gli ospiti e lo scambio di biglietti augurali e di doni”.

Quali sono i vostri auguri e buoni propositi per l’anno nuovo?

“Auguriamo a tutti di trascorrere delle feste serene con le persone amate e, per il 2026 ormai alle porte, abbiamo già in mente delle novità. Alcuni riguarderanno il menù, altre degli eventi speciali da organizzare. Il nostro desiderio è di continuare a crescere e farci conoscere e apprezzare da sempre più persone”.

Chiara Sorrentino

Articolo pubbliredazionale

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