Tutto un altro sapore con il Tandoor

Nella cucina del ristorante Chaska in piazzale B. Ramazzin n° 43, potrete gustare i piatti preparati in un forno Tandoor professionale con l’esterno in acciaio e l’interno in argilla che conferisce a carne e pane un sapore, una fragranza e un aroma unici!

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Nella cucina del ristorante Chaska in piazzale Ramazzin n° 43, potrete gustare i piatti preparati in un forno Tandoor professionale con l’esterno in acciaio e l’interno in argilla che conferisce a carne e pane un sapore, una fragranza e un aroma unici! Progettato per cuocere gli alimenti a temperature molto elevate, la caratteristica principale del Tandoor è la sua forma cilindrica, realizzata tradizionalmente in terracotta, che permette una distribuzione uniforme del calore. Nelle case più antiche del Pakistan e di altri Paesi dell’Asia Meridionale si possono ancora trovare i tradizionali Tandoor interrati, in cui si cucinano a brace prelibatezze a base di pollo e agnello oltre che soffici panini e focacce. Presso il ristorante Chaska è possibile assaporare questi profumi e aromi tipici di quelle terre grazie al Tandoor professionale di cui sono dotati nella loro cucina.

Cosa si cuoce nel forno Tandoor

“Nel Tandoor cuociamo ogni giorno sul momento il Naan, ovvero il soffice e leggermente croccante pane basso tipico della nostra tradizione culinaria e che può essere condito con aglio, burro e coriandolo, oppure farcito con formaggio, o ancora con un mix di menta, cipolla rossa e spezie. E poi cuociamo il Roti, un pane ancora più sottile preparato con farina integrale ma senza lievito che può accompagnare qualsiasi piatto. Per cuocere il Naan si prende in mano l’impasto, lo si stende, poi lo si appoggia su un cuscino apposta e infine lo si spruzza con l’acqua prima di incollarlo all’interno del Tandoor, in modo che resti sospeso al di sopra della fonte di calore. Il pane si gonfia diventando leggero e assumendo un colore dorato. E poi nel Tandoor grigliamo la carne. La cottura della carne si effettua su spiedi lunghi circa un metro appoggiati sul collo del Tandoor.
Le cotture sono brevi perché la temperatura del forno è molto alta e la carne risulta così croccante fuori e succosa all’interno. Il Naan e il Roti cotti nel forno della pizza non rendono allo stesso modo. C’è molta differenza in fatto di consistenza e aromi che si sprigionano”.

L’aneddoto dello chef Rehan

“Mia nonna usa ancora un tradizionale Tandoor nella sua abitazione in Pakistan e ci cuoce il pane. Lungo le strade delle città ci sono i panifici con grandi Tandoor interrati dentro ai quali i panettieri cuociono a vista le loro prelibatezze ed è bellissimo osservare la maestria con cui un cuoco prepara le palline di impasto e le passa a un altro che poi le incolla dentro al Tandoor”.

Chiara Sorrentino

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