Negli ultimi tre mesi alcune case dell’acqua presenti da anni in alcuni comuni del territorio di pertinenza di Aimag e gestite da altri soggetti, sono state acquisite dalla multiutility, che le ha rinnovate approntando miglioramenti estetici e funzionali.
“Le case dell’acqua – si legge in una nota di Carpi Comune, Sinistre Unite – sono un bene al servizio della comunità con la funzione di erogare acqua della rete acquedottistica, naturale o gassata, refrigerata e/o a temperatura ambiente. Le caratteristiche e la qualità dell’acqua presente sono le stesse di quella di casa. Circa un decennio fa si ebbe l’importante intuizione di realizzarla anche a Carpi con lo scopo di promuovere l’acqua di rete (in alternativa alle minerali in bottiglia) come bevanda di qualità valorizzando le caratteristiche della risorsa e la sicurezza garantita dai numerosi controlli. Ad oggi serve lavorare per aumentare la consapevolezza che l’acqua è un bene di tutti e che in particolare, l’acqua erogata dalla pubblica rete è buona, sicura e controllata. Crediamo sia necessario realizzare un’altra Casa dell’Acqua nella nostra città”.
Oggi è fondamentale ridurre i rifiuti e l’impatto ambientale provocato dal consumo di acqua in bottiglia di plastica.
“Realizzare un’altra Casa dell’Acqua nel nostro comune – prosegue la nota – sarebbe un elemento innovativo nei processi di consumo per la salvaguardia dell’ambiente. Servirebbe a incentivare il consumo di acqua pubblica (che in assoluto è la più controllata) con ricadute positive di tipo economico per le famiglie e per l’ambiente e avrebbe un particolare significato dal punto di vista della comunicazione ambientale: valorizzare l’acqua come bene pubblico. Chiediamo quindi la realizzazione di una nuova Casa dell’Acqua nel nostro comune – magari in una frazione – anche alla luce della recente nascita della società HeracquaAmbiente, che intende investire in tutto il bacino servito”.
























