La Via Vandelli, madre di tutte le strade moderne, entra nel Circuito regionale dei Cammini e delle Vie di pellegrinaggio

La Via Vandelli ottiene il riconoscimento di Cammino a valenza interregionale da parte della Regione Emilia-Romagna. La Via Vandelli rappresenta un unicum nel panorama dei cammini italiani poiché si tratta di un’infrastruttura stradale settecentesca, in molti tratti ancora integra, che collegava e collega tuttora Modena e Sassuolo, sede dei palazzi Ducali della famiglia Estense con Massa e il Mar Tirreno.

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La Via Vandelli ottiene il riconoscimento di Cammino a valenza interregionale da parte della Regione Emilia-Romagna, entrando così a far parte del Circuito regionale dei Cammini e delle Vie di pellegrinaggio, che così diventano complessivamente 22.

E’ quanto comunicato dalla Regione Emilia-Romagna mercoledì 9 luglio alla Provincia di Modena, ente capofila nel progetto di valorizzazione della Via, che aveva presentato nei mesi scorsi la domanda alla Regione di riconoscimento di Cammino interregionale.

Il progetto persegue la duplice finalità di individuare i cammini da candidare all’Atlante nazionale e soprattutto di creare un circuito regionale per valorizzare e promuovere l’Emilia-Romagna come terra ricca di testimonianze di fede e di passaggio strategico di antiche vie di pellegrinaggio e di commercio, sostenendo la valenza turistica dei territori, innescando economie locali, differenziando, qualificando e/o riqualificando l’offerta turistica regionale con la configurazione di una specifica offerta di turismo slow ed esperienziale appetibile per il mercato domestico, europeo ed extraeuropeo, nell’ambito del quadro strategico delle politiche di valorizzazione e posizionamento sul mercato del turismo lento ed esperienziale.

Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia “siamo orgogliosi di essere l’Ente capofila di questo progetto. Il riconoscimento della Regione valorizza lo sforzo e l’impegno profuso per dare il giusto merito ad un cammino storico che rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio e testimonia la grande attenzione delle amministrazioni locali verso questo splendido itinerario. La Via Vandelli è stata il modello per la costruzione di numerose arterie stradali transappenniniche dei decenni successivi, tanto da essere stata definita “la madre di tutte le strade moderne”, questo ci rende orgogliosi del risultato e certi che questo riconoscimento potrà ulteriormente far conoscere la Via a tanti. Ringrazio quanti hanno contribuito a questo risultato, dai Comuni attraversati, all’associazione Via Vandelli Aps con il presidente Giulio Ferrari, all’Ente Parco Emilia Centrale, al Fai con il presidente Vittorio Cavani, al Cai e a quanti in questi anni si sono spesi per la promozione della Via, oltre agli enti territoriali e le amministrazioni toscane attraversate dal Cammino, che ci hanno riconosciuti come ente capofila, collaborando attivamente al successo di questo percorso”.

La Via Vandelli rappresenta un unicum nel panorama dei cammini italiani poiché si tratta di un’infrastruttura stradale settecentesca, in molti tratti ancora integra, che collegava e collega tuttora Modena e Sassuolo, sede dei palazzi Ducali della famiglia Estense con Massa e il Mar Tirreno.

Inoltre, nel 2022, nell’ambito del censimento del Fai dei “Luoghi del cuore” 2022, la Via Vandelli ha raccolto 26.261 voti, portandola al quarto posto nazionale su 38mila ottenendo un contributo economico di 18mila euro dal Fai e Intesa San Paolo per l’implementazione della segnaletica escursionistica e della pannellistica Turistico/Culturale.

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