Appena si entra nel ristorante Chaska, in piazzale B. Ramazzini n°43 a Carpi, si viene avvolti dai colori caldi e dai profumi speziati dell’Asia meridionale, per poi essere conquistati dai sapori intensi e variegati della cucina pakistana cucinati con passione e dedizione seconda la tradizione e serviti con cura e calore. A dare vita a questo nuovo progetto sono tre giovani amici, tutti classe 1997: Rehan Mohiuddin, Muteeba Zahid e Hamza Ameer. Era il 2008 quando Rehan arrivò a Novellara dalla città di Quetta, nel Belucistan, una provincia del Pakistan confinante con l’Afghanistan, e la prima famiglia che conobbe fu quella della piccola Muteeba, originaria di Islamabad, la capitale del Pakistan, con cui nacque una profonda amicizia. Insieme hanno frequentato le scuole elementari e medie fino ad arrivare alle superiori dove, in terza, hanno conosciuto Hamza, proveniente dal Sialkot. Fin da bambino Rehan sogna di aprire un’attività tutta sua e alle superiori si distingue per la sua intraprendenza e il suo spirito imprenditoriale, presentando, ad appena 18 anni, un progetto per aprire un ristorante tutto suo che diventerà poi la sua tesina per il diploma di maturità. Al contempo coltiva la sua passione per la cucina ispirato dalla madre, sperimentando con le spezie e i tagli di verdure, e preparando piatti che deliziano i suoi familiari, amici e compagni di scuola. E così, dopo aver lavorato come dipendente in un paio di ristoranti, decide nel 2023, insieme a Muteeba e Hamza di concretizzare finalmente il suo sogno dando vita a Chaska.
Qual è l’anima di Chaska?
“Chaska è un ristorante in cui poter vivere un’esperienza a 360° tra i sapori, i colori, i profumi e la cultura del Pakistan e, in particolare, della provincia del Belucistan da cui io provengo. Essendo mia mamma di origini afghane c’è anche qualche contaminazione della cucina tipica dell’Afghanistan. L’anima di Chaska siamo noi con le nostre origini, le nostre esperienze e il nostro impegno. In cucina io e Muteeba diamo forma ai piatti della nostra infanzia e adolescenza. Lei, in particolare, è l’addetta al tradizionale forno Tandoor in cui cucina prevalentemente il pane e le grigliate, mentre io, insieme a un aiutante, mi occupo di tutte le altre pietanze da cuocere ai fornelli. Inoltre, Muteeba è un po’ la nostra tuttofare perché ha tantissime capacità organizzative e comunicative, mentre Hamza è il responsabile della sala insieme alla sorella di Muteeba. Oltre alla sala più classica con tavoli e sedie, c’è anche una sala speciale e molto conviviale con un grande tavolo adagiato su un tappeto attorno a cui sedersi sopra morbidi cuscini per mangiare a terra come spesso facciamo da noi in Pakistan”.
Quali sono i vostri piatti irrinunciabili capaci di trasportare le persone con il gusto e l’olfatto in Pakistan?
“Tutte le preparazioni tipiche come il Chicken Karahi e il Chaska Bengan Karahi, il primo a base di pollo e il secondo di melanzane, che vengono serviti entrambi dentro la pentola profonda caratteristica del subcontinente indiano da cui si può prendere il cibo direttamente col pane volendo e fare la ‘scarpetta’, e poi il Chicken Sajji, un piatto originario proprio della mia regione che consiste in pollo arrosto precedentemente marinato con una miscela di spezie servito con riso, e poi tra gli antipasti spicca il nostro Mix Chaska che propone involtini di pollo, samosa, shami kebab, pollo marinato e fritto e chicken patties, ossia fagottini di pasta sfoglia ripieni di pollo”.
Cosa desiderate trasmettere agli altri con la vostra cucina?
“Vorremmo far conoscere il più possibile le nostre buonissime specialità culinarie e mostrare il Pakistan da un altro punto di vista. Siamo certi che i nostri piatti vi conquisteranno con i loro sapori e profumi”.
Il ristorante è aperto con i seguenti orari: lunedì,
mercoledì e giovedì dalle 19 alle 23:30, venerdì dalle 19 a mezzanotte, sabato
dalle 12:30 alle 15 e dalle 19 a mezzanotte e domenica dalle 12,30 alle 15 e dalle 19 alle 23,30.
Per informazioni e prenotazioni: 388 577 4652; HYPERLINK “mailto:chakraristorante23@gmail.com”chakraristorante23@gmail.com
Chiara Sorrentino
Articolo Pubbliredazionale
