“La boxe mi fa sentire libera. Quando salgo sul ring si crea un’atmosfera speciale”

Ha solo 14 anni ma ha carattere da vendere. La carpigiana Giorgia Carpentieri, studentessa di Moda al Vallauri, due anni fa ha provato a tirare di boxe al Team Olympia ed è stato amore a prima vista. Giorgia ha stoffa da vendere ed è una figlia d’arte come spiega Antonio Manfredini: “suo padre è stato il mio primo pugile nel 1996. Questa ragazza ha davvero tutte le carte in regola per fare carriera nel pugilato. In lei si fondono talento, caparbietà e forza interiore”.

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Ha solo 14 anni ma ha carattere da vendere. La carpigiana Giorgia Carpentieri, studentessa di Moda al Vallauri, due anni fa ha provato a tirare di boxe al Team Olympia ed è stato amore a prima vista. E non poteva che essere così dal momento che anche il padre, Enrico, ha un passato di pugilato alle spalle. “Volevo imparare a difendermi – racconta – e ho sperimentato diversi sport ma nessuno mi appassionava davvero. Quando ho infilato i guantoni e provato a boxare ho capito che quella era la mia strada. Ora mi alleno ogni giorno ed è un appuntamento a cui non mancherei mai nonostante coniugare sport e impegni scolastici non sia sempre facile”. Per Antonio Manfredini, il suo allenatore, Giorgia nutre una grande stima: “nei momenti difficili riesce sempre a sostenermi e quando nota che qualcosa non va lo capisce immediatamente. Non serve nemmeno che io glielo dica. Antonio mi sprona e mi conforta. E’ una figura fondamentale”.

Nella palestra del Team Olympia Boxe le ragazze sono poche e, spiega Giorgia, “essendo un’agonista io seguo un allenamento differente, più specifico e mirato alla preparazione degli incontri” ma questo non la scoraggia, al contrario la stimola a dare il massimo. A chi considera il pugilato una disciplina sportiva violenta, Giorgia risponde col garbo e la determinazione che la contraddistinguono: “è giusto che ciascuno abbia le proprie convinzioni. C’è chi vede solo violenza e lotta e chi invece, come me, trova nella boxe una grande tranquillità. Questo sport mi libera, mi fa sentire bene con me stessa e gli altri. Quando salgo sul ring – sorride – si crea un’atmosfera speciale. Bellissima”.

Giorgia ha stoffa da vendere ed è una figlia d’arte come spiega Antonio Manfredini: “suo padre è stato il mio primo pugile nel 1996. Questa ragazza ha davvero tutte le carte in regola per fare carriera nel pugilato. In lei si fondono talento, caparbietà e forza interiore. A muoverla è quella volontà incrollabile che solo le donne possiedono. Malgrado i suoi 14 anni, Giorgia sa ciò che vuole. Ha iniziato a combattere quest’anno, disputando 5 incontri e raccogliendo due vittorie, un pareggio e due sconfitte di cui una davvero dubbia a Riccione”.

Giorgia salirà nuovamente sul ring sabato 5 luglio a Reggiolo, combattendo tra gli Under 17 nella nella Categoria 53 chilogrammi. In bocca al lupo!

Jessica Bianchi

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