Inaugura Tèra, un nuovo ristorante all’insegna dei sapori autentici del territorio

Sabato 14 giugno aprirà a pranzo e cena il nuovo ristorante Tèra - Cucina e Cultura in via Mazzali n°2, nato da una profonda passione per l'ospitalità, la cucina autentica e i sapori genuini della terra, di una famiglia con anni di esperienza nella ristorazione, originaria di Ciano di Zocca che, dopo aver vissuto e lavorato per anni a Bologna, ha deciso di trasferirsi a Carpi per avviare questa nuova avventura eno-gastronomica che sarà presentata alla cittadinanza venerdì 13 giugno dalle 18 alle 23 con un aperitivo di benvenuto e assaggi dei piatti. “Tèra è un luogo dove la cucina racconta storie, emozioni e tradizioni, in un dialogo continuo tra memoria e innovazione. Ogni piatto è un tributo alla terra, ai suoi doni e alle radici culturali che ci legano alla natura”.

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Il nuovo locale e lo chef Vitale

Dai colli bolognesi, dove hanno gestito per anni l’agriturismo La Torretta, alla corte dei Pio e, per la precisione, in via Mazzali n°2, per aprire un nuovo ristorante, Tèra – Cucina e Cultura all’insegna di una cucina tradizionale ma con alcune rivisitazioni, che valorizza i sapori intensi delle materie prime che offre la nostra terra. È questa la svolta della famiglia Vitale-Bonfiglioli composta da papà Carmine Vitale, mamma Isabella Bonfiglioli, e le due figlie Jessica e Nicole a cui si aggiunge il fidanzato di Jessica, Antonio Caruso. Una squadra a gestione familiare in cui i compiti sono ben suddivisi con Carmine, Isabella e Jessica in cucina, e Antonio e Nicole in sala, in un ambiente caldo e accogliente che coniuga armoniosamente fascino antico e moderno con pareti color tortora con inserti ruggine, colonne bianche, un’antica stufa, molte lampade caratteristiche e anfore con fiori.

A cosa si deve la scelta del nome Tèra e quali sono i piatti forti del vostro menù?

“Io (Jessica) sono laureata in Geologia e ho iniziato ad apprezzare la terra e a studiarla in tanti modi fino ad arrivare ai corsi di cucina. Questo nome è quindi un omaggio a tutto il buono che ci offre. Il nostro menù, che variamo periodicamente in base alla stagionalità dei prodotti, è a base principalmente di carne, verdure, formaggi e pasta fresca, con proposte che spaziano dalla  tradizione più classica come tortellini in brodo, tagliatelle al ragù, passatelli asciutti con selvaggina e gnocchetti di patate cavati, a piatti un po’ più moderni come tortino di formaggio di Fossa con crema di parmigiano e chips di pere. La selvaggina tra cui anatra, daino, lepre, cinghiale è grande protagonista delle nostre portate, così come la pasta fresca. Ci sono anche delle piccole incursioni della cucina campana dato che il mio papà è originario di Caserta”.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla parola cultura in aggiunta a cucina sotto al nome?

“Quello che vogliamo offrire a chi entra da noi è un viaggio al termine del quale vorremmo riuscire a trasmettere che la cucina non è solo gusto ma anche riscoperta e salvaguardia dei valori e delle tradizioni del proprio territorio. Per questo ci teniamo a valorizzare in primis i prodotti di aziende agricole dell’Emilia-Romagna, anche per la scelta del vino, per cui proponiamo anche vino biodinamico”. Il ristorante sarà aperto tutti i giorni, con chiusura al martedì, per pranzo e cena.

Chiara Sorrentino

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