Sono i ‘pilastri’ per il benessere delle persone fragili e, in generale, per il nostro sistema di welfare. Il mese di maggio è dedicato alla figura del caregiver familiare, cioè colui che presta assistenza, in maniera volontaria e gratuita, a un caro disabile o comunque non autosufficiente. Ogni distretto della provincia ha in programma eventi dedicati per riconoscere l’importanza di questo ruolo, spesso silenzioso e poco valorizzato.
L’Azienda Usl di Modena, in collaborazione con gli enti locali, ha organizzato una serie di iniziative per approfondire e sensibilizzare su un tema che coinvolge in prima persona un ‘esercito’ silenzioso composto da figli, mogli, mariti, genitori o semplicemente amici che ogni giorno si impegnano negli ambienti domestici, una platea che secondo l’ISTAT in Italia arriva a 7 milioni di persone (oltre 2 milioni solo in Emilia-Romagna).
Il programma in provincia prevede, tra le altre cose, open day dedicati ai caregiver, pomeriggi di benessere e cura, incontri su come migliorare la vivibilità delle abitazioni per le persone disabili, appuntamenti con le scuole e tanto altro.
A Carpi sabato 10 maggio, dalle 9.30 alle 12 presso la Casa del volontariato di viale Peruzzi 22, è previsto un incontro gratuito per riflettere sul significato della vita e della morte, sulle emozioni e le paure che suscita per sostenerci e sostenere la persona cara in una fase difficile e dolorosa del percorso della vita.