Il consiglio comunale di Carpi si trova a confrontarsi (di nuovo) con la proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, questa volta arrivata da Forza Italia. Nell’aprile del 2022 fece notizia la bocciatura da parte delle opposizioni carpigiane della proposta dell’allora sindaco Alberto Bellelli di revocare l’onorificenza. A presentare la mozione, nella quale si sottolinea come “la cittadinanza onoraria conferitagli rappresenti motivo di offesa alla storia antifascista della città di Carpi”, è stato il capogruppo di FI, Michele De Rosa. Scelta che tra i politici locale ha scatenato una certa bagarre.
“Sono sinceramente stupito dal clamore che si è creato intorno a questa nostra iniziativa, come se il giudizio negativo su Mussolini fosse proprietà esclusiva di una sola parte politica. Non dimentichiamoci – spiega De Rosa – che il partito che orgogliosamente rappresento in Consiglio comunale è anch’esso figlio di una parte delle forze politiche democratiche che hanno combattuto il fascismo. Vorrei che questo fosse un segnale a tutti i giovani come noi, che fanno politica, che è il momento di cessare ogni contrapposizione e strumentalizzazione ideologica legata a un passato che tutti noi conosciamo, perché fa parte della storia, e che non dobbiamo dimenticare, ma che deve essere definitivamente superato con una precisa finalità, quella che i confronti tra le varie forze politiche siano indirizzate al futuro. Per il resto le altre motivazioni sono riportate chiaramente all’interno della mozione che ho depositato: Benito Mussolini è stato il capo del regime fascista, responsabile della soppressione delle libertà civili, politiche e sociali, di assassini e torture di matrice etnica e politica, ed ha reso l’Italia triste protagonista della Seconda guerra mondiale con la Germania nazista.
La sua figura confligge con i valori di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che ispirano la nostra comunità e la Costituzione italiana, per cui la cittadinanza onoraria conferitagli rappresenta oggi motivo di offesa alla storia antifascista della Città di Carpi e delle vittime della repressione nazi-fascista”.