A lezione di educazione stradale con la Polizia Locale e la Protezione Civile

Educarli sin da piccoli affinché imparino a circolare sulla strada in modo corretto e sicuro. E’ questo l’obiettivo primario che Polizia Locale dell’Unione delle Terre d’Argine e Protezione Civile si pongono coinvolgendo gli alunni delle scuole, sin dalla primaria, in percorsi teorici e pratici di educazione stradale. Questa mattina, mercoledì 30 aprile, in via Dei Trasporti, nella sede della Protezione Civile, le protagoniste sono state due classi della Scuola Primaria Verdi.

0
553

Educarli sin da piccoli affinché imparino a circolare sulla strada in modo corretto e sicuro. E’ questo l’obiettivo primario che Polizia Locale dell’Unione delle Terre d’Argine e Protezione Civile si pongono coinvolgendo gli alunni delle scuole, sin dalla primaria, in percorsi teorici e pratici di educazione stradale. E dopo le lezioni informative in classe, gli studenti, tra aprile e maggio, passano all’azione, inforcando le biciclette – appositamente acquistate dal Comando della Polizia Locale – e, sotto l’occhio vigile degli agenti, si cimentano su un percorso tracciato dai volontari di protezione civile e disseminato di cartelli stradali.

Marcello Fabbri e Davide Golfieri

“Nel progetto sono coinvolte una trentina di classi delle scuole dell’intero territorio dell’Unione, per un totale di quasi un migliaio di giovanissimi”, spiegano il comandante della PL, Davide Golfieri e il responsabile della Protezione Civile delle Terre d’Argine, Marcello Fabbri. Durante le lezioni i giovanissimi “imparano il significato dei principali segnali e le regole base della circolazione stradale per apprendere il modo corretto di muoversi in bicicletta”, proseguono.

Questa mattina, mercoledì 30 aprile, in via Dei Trasporti, nella sede della Protezione Civile vi erano due classi della Scuola Primaria Verdi: i ragazzi, suddivisi in gruppi, si sono alternati partecipando a due differenti momenti. Accanto a una piacevole chiacchierata col volontario Luciano che ha spiegato loro come funziona la catena di comando della Protezione Civile e in quali contesti agisce, dal monitoraggio degli argini dei fiumi alla ricerca dispersi, all’intervento in caso di emergenze quali alluvioni e terremoti, gli alunni, guidati dai due agenti Matteo e Federico, hanno sperimentato il tracciato in veste di ciclisti e di pedoni.

“Il nostro auspicio – conclude Marcello Fabbri – è che continuando a seminare, qualcosa raccoglieremo: un cittadino informato, infatti, diventa parte della soluzione di ogni problema. L’augurio è anche che qualcuno di questi bambini o ragazzi, ricordo che a essere coinvolti sono anche gli studenti delle medie e delle superiori, possa poi decidere, crescendo, di unirsi alla nostra squadra di volontari”. Una grande famiglia che nei quattro comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano conta quasi 300 volontari.

J.B.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp