Hai una casa in affitto e vuoi venderla? Attenzione alla prelazione

Quando un immobile locato viene messo in vendita, la legge italiana riconosce all’inquilino un importante diritto: la prelazione, ovvero la possibilità di acquistare l’immobile con priorità rispetto ad altri potenziali acquirenti, alle stesse condizioni. La rubrica di Maria Femminella.

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Quando un immobile locato viene messo in vendita, la legge italiana riconosce all’inquilino un importante diritto: la prelazione, ovvero la possibilità di acquistare l’immobile con priorità rispetto ad altri potenziali acquirenti, alle stesse condizioni.

Questo diritto è previsto sia per i contratti di locazione a canone libero (4+4) che per quelli a canone concordato (3+2), a condizione che la vendita avvenga alla prima scadenza contrattuale.

Perché il diritto di prelazione sia esercitabile, devono verificarsi alcune condizioni:

Il contratto di locazione deve essere in corso e regolarmente registrato.

Il proprietario deve decidere di vendere l’immobile alla prima scadenza del contratto (dopo i primi 4 anni nel 4+4 o dopo i primi 3 anni nel 3+2).

La disdetta da parte del locatore deve essere motivata con l’intenzione di vendere e comunicata almeno sei mesi prima della scadenza.

Nella comunicazione deve essere indicato il prezzo di vendita e le condizioni dell’operazione.

L’inquilino ha 30 giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione per esercitare la prelazione e accettare l’acquisto alle stesse condizioni.

Se il proprietario vende l’immobile senza aver offerto all’inquilino la possibilità di esercitare la prelazione, quest’ultimo ha diritto al cosiddetto riscatto.

Si tratta della possibilità di subentrare  all’acquirente entro sei mesi dalla trascrizione dell’atto di compravendita nei registri immobiliari, acquistando l’immobile alle medesime condizioni.

Il diritto di prelazione non si applica in alcune circostanze, tra cui:

Vendita dell’immobile a parenti entro il secondo grado (ad esempio, figli o fratelli).

Contratti di locazione transitori o per studenti.

Vendite effettuate dopo il rinnovo automatico del contratto, oltre la prima scadenza.

Il diritto di prelazione rappresenta uno strumento di tutela importante per il conduttore, in particolare nei casi in cui la vendita dell’immobile potrebbe compromettere la continuità abitativa. Proprietari e inquilini dovrebbero prestare particolare attenzione ai termini e agli obblighi previsti dalla legge per evitare conseguenze legali o conflitti.

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