Una sconfitta amara, di quelle da non dormirci la notte. Il Carpi torna a casa con zero punti dopo una gara dominata per oltre 75 minuti, ma ribaltata nel finale da un cinico Campobasso, capace di sfruttare al meglio le poche occasioni avute e festeggiare un immeritato 2-1 davanti al pubblico amico. Il match vede gli emiliani subito padroni del campo. Al 19’ il Carpi trova il meritato vantaggio grazie a Matteo Figoli, abile a sfruttare una palla vagante in area e trafiggere il portiere avversario con una zampata precisa e letale. La rete suggella un avvio convincente, con i biancorossi in pieno controllo del match. Pochi istanti dopo il vantaggio emiliano nel settore di curva locale un tifoso del Campobasso si accascia improvvisamente, privo di sensi. La partita viene sospesa per circa 20 minuti, mentre i soccorsi intervengono tempestivamente. L’ambulanza lascia lo stadio tra gli applausi di tutti i presenti, segno di una sportività che va oltre il risultato del campo. Alla ripresa, il Carpi riprende da dove aveva lasciato: gestione ordinata e un Campobasso incapace di rendersi pericoloso. La prima frazione si chiude così con gli ospiti avanti per 1-0 e con la sensazione che la gara sia sotto controllo.
Il secondo tempo pare ricalcare lo stesso copione: il Carpi costruisce gioco e occasioni, sfiorando il raddoppio prima con Gerbi, Sall (che colpisce la traversa) e infine con Campagna, che spreca una chance clamorosa davanti al portiere. Un peccato di cinismo che innesca la legge non scritta del calcio: sul capovolgimento di fronte, nel primo vero affondo del Campobasso, Forte si fa trovare pronto e, sfruttando una disattenzione difensiva, batte Sorzi per l’1-1. La rete cambia radicalmente l’inerzia della partita, con i padroni di casa che si scuotono e il Carpi che subisce il contraccolpo psicologico. Pochi giri di lancette più tardi, all’88’, arriva la beffa definitiva: un lancio lungo sorprende la retroguardia emiliana, Pierno anticipa tutti e batte Sorzi con un tocco preciso, facendo esplodere l’Avicom Arena. I minuti finali vedono il Carpi tentare un disperato assalto alla ricerca del pareggio, ma la fortuna non assiste gli uomini in maglia biancorossa. In pieno recupero, un contatto sospetto in area su Sall fa gridare al rigore, ma il direttore di gara lascia proseguire, chiudendo di fatto il match.
Un ko difficile da digerire per il Carpi, soprattutto alla luce di una prestazione offensiva tra le migliori della stagione in trasferta. A mancare è stata la freddezza sotto porta e un pizzico di cattiveria nel chiudere la partita. Ora gli uomini di mister Serpini dovranno voltare pagina in fretta: il prossimo appuntamento è fissato per sabato 29 marzo alle ore 15, quando al “Cabassi” arriverà il Gubbio. Un’occasione perfetta per andare a caccia del meritato riscatto e cogliere i punti necessari a chiudere definitivamente il discorso salvezza.