È dedicato alla straordinaria figura di Flannery O’Connor l’ultimo libro di , appena uscito in libreria per i tipi di Mondadori. Titolo: La ragazza di Savannah. La scrittrice romana lo presenta giovedì 13 marzo, alle ore 21, all’Habitat di Soliera, in via Berlinguer 201, nell’ambito della rassegna Soliera d’autore, organizzata dalla Biblioteca Campori. L’incontro condotto da Francesco Rossetti, a ingresso libero, offre al pubblico un’occasione unica per approfondire il lavoro della Petri, una delle scrittrici italiane più apprezzate per la sua capacità di intrecciare realtà e finzione in un equilibrio capace di restituire l’anima più profonda dei suoi protagonisti.
Dopo aver raccontato la vita e il genio di Jack London e Antoine de Saint-Exupéry, Romana Petri si confronta ora con la figura di Flannery O’Connor, una delle voci più originali della letteratura americana del Novecento. “La ragazza di Savannah” non è un saggio biografico, ma un romanzo che prende vita dai documenti, dalle lettere e soprattutto dalle opere della scrittrice statunitense, per restituirne non solo il ritratto, ma anche la visione del mondo, la sensibilità e l’inconfondibile stile. Flannery O’Connor entra nell’immaginazione di Romana Petri con i suoi umili e i suoi balordi, i suoi peccatori, la sua solitudine, lo splendore dei suoi pavoni e l’amore mai avuto. Pietosa sino all’empietà, intrisa di una ironia che lascia stupefatti gli interlocutori, Mary Flan ritrova il padre nella stessa malattia, il Lupus, ma la combatte a colpi di incandescenti parole e senza mai lamentarsi. Si allontana dalla sua Georgia quando la chiamata della letteratura diventa forte come un’investitura, una missione, ma questo sogno di libertà sarà infranto dalla malattia e dovrà tornare al ranch materno, da quella Regina, la madre, che non capiva il suo genio, ma l’ha assistita fino alla fine.
L’incontro con Romana Petri rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire il suo metodo di scrittura, che si nutre di una profonda ricerca storica e letteraria, trasformandosi in narrazione. Un dialogo coinvolgente tra l’autrice e il pubblico permetterà di entrare nell’universo di Flannery O’Connor e di comprendere come la letteratura possa farsi strumento di indagine esistenziale.