La povertà sanitaria oggi rappresenta un elemento endemico

Giornate di Raccolta del Farmaco, quasi 5.800 i medicinali donati nel modenese. I medicinali sono destinati a 19 realtà non profit del territorio che li stanno già ritirando per consegnarli alle persone bisognose.

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Sono oltre 5.700 i farmaci donati dai cittadini e dalle farmacie della provincia di Modena durante l’edizione 2025 delle Giornate di Raccolta del Farmaco, corrispondenti a un valore totale di 52.174 euro. Una solidarietà che anche quest’anno, il 25° dall’avvio dell’iniziativa promossa da Fondazione Banco Farmaceutico in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, ha fatto sì che sia stato possibile raggiungere un’ottima raccolta: i medicinali sono destinati alle 19 realtà non profit del territorio che li stanno già ritirando in questi giorni, e saranno utilizzati per le persone bisognose assistite. All’iniziativa di contrasto alla povertà sanitaria hanno aderito 47 farmacie su tutto il territorio provinciale, e sono stati coinvolti 200 volontari.

“Noi farmacisti  – commentano Fabrizio Violi e Marco Bavutti, presidenti rispettivamente di Federfarma Modena e dell’Ordine dei Farmacisti di Modena – siamo lieti di aver fatto, ancora una volta, la nostra parte. Rivolgiamo dunque un sentito ringraziamento a tutti i colleghi che hanno scelto di partecipare alle Giornate. D’altronde, alla professione è connaturata l’idea e la pratica della solidarietà, perché la missione di promuovere la salute e il benessere rappresenta la bussola imprescindibile di ogni farmacista degno di questo nome. Per questo continueremo, anche sul territorio, a impegnarci per sviluppare tutte le sinergie possibili con il Terzo settore e le istituzioni al fine di contrastare la povertà sanitaria, perché quello alla salute continui a rappresentare un diritto, e una possibilità concreta, per ogni cittadino”.

È necessario continuare a sostenere Banco Farmaceutico al fine di supportare, così, le realtà assistenziali che si prendono cura dei bisognosi: la povertà sanitaria, infatti, rappresenta ormai un elemento endemico. Le persone che, nel 2024, non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche sono 463.176 (7 residenti su 1.000) in aumento dell’8,43% rispetto all’anno precedente. Molte di queste, sono minori, pari al 22% del totale (102.000 unità). A rivolgersi alle realtà assistenziali per ricevere farmaci e cure sono, prevalentemente, uomini, (il 54% del campione, contro il 46% delle donne) e adulti (18-64 anni, pari al 58%). Pressoché uguale è la quota di cittadini italiani (49%, pari a 225.594 unità) e di quelli stranieri (51%, pari a 237.583 unità).

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