C’è il pubblico delle grandi occasioni al Pala Vallauri per un derby che, oltre alla storica rivalità tra tifoserie, mette in palio punti pesanti nella corsa play-off. I felsinei scontano la defezione di Lopez Perez, infortunatosi alla caviglia nella vigilia, mentre coach Agazzani deve fare i conti con un Sortino convocato ma lasciato a riposo per precauzione.
L’avvio del Carpi è tra i migliori visti quest’anno, con una retroguardia arcigna in grado di lasciare Bologna a quota una sola marcatura per oltre tredici minuti. Al quarto d’ora i bianconeri raggiungono il massimo vantaggio del primo tempo con Carabulea che dall’ala guadagna le vie centrali e realizza la rete del 7 a 3. Gli ospiti a quel punto, dopo un doveroso time-out, cambiano assetto difensivo mandando a vuoto i padroni di casa per 7 lunghi minuti, il tempo necessario affinché Bologna possa tornare in partita, impattando il pari al 23′ grazie all’ex Francesco Rossi. Carpi si riporta avanti di due lunghezze con Nocelli che infila Metelli sotto le gambe per il 10 a 9 al 27′, ma prima del riposo sono i bolognesi a sopravanzare fino al 10 a 11 firmato da Ragazzoni.
Nella seconda frazione, gli ospiti sembrano aver esaurito le risorse per contrastare un Carpi straripante. Già al 33′ Samuele Serafini, dalla mattonella dei 12 metri, piazza in rete la palla del 14 a 11 al 33′. Poi intorno al quarantunesimo, dopo l’ennesima parata di Martini, lo scarico di Nocelli per Mazzanti raggiuge Carabulea per la rete che vale il +5. L’unico che sembra ancora crederci per i bolognesi è Sidibe che infatti raggiungerà quota 9 segnature a fine partita. Per il resto è un dilagare del Carpi che continua imperterrito a stringere le maglie difensive e a rilanciare la seconda fase. Proprio come quando al 46′ El Sabbagh recupera palla nelle retrovie e si invola da solo verso il 22 a 17. Due minuti dopo, con Nocelli che direttamente dalla sua area lancia Bandini, Carpi scava il baratro del +6. L’ultima occasione da parte avversaria per riaprire la partita, è il 7 metri di Pagano che però, a portiere battuto, si infrange sulla traversa intorno al 26′. Sorte più fortunata spetta invece a Nocelli, il cui rigore sul finale tocca il palo ma rotola in rete per il 26 a 21 che chiude le ostilità.
Un Carpi travolgente sfodera una prestazione monstre in un momento cruciale della stagione, battendo di ampiezza la seconda forza del campionato.
