Apre Lodo 60, il primo ristorante di chef Lollo

Lo Chef correggese Lorenzo Tirabassi, conosciuto come Chef Lollo, classe ’93, dopo il diploma al Nazareno di Carpi e alla scuola internazionale di cucina italiana Alma, e molteplici esperienze professionali in ristoranti stellati e cucine rinomate tra cui quella di Hell’s Kitchen nel 2017, ha aperto il suo primo ristorante in via San Lodovico 58/60 a Rio Saliceto che esprime tutta la sua personalità e idea di cucina: Lodo 60.

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Si chiama Lodo 60 il primo ristorante aperto da Chef Lorenzo Tirabassi, per tutti Chef  Lollo, in via San Lodovico 58/60 a Rio Saliceto. Il locale sorge in un ex caseificio che è stato completamente ristrutturato dal giovane chef correggese classe 1993, che dopo l’esperienza nel programma televisivo Hell’s Kitchen otto anni fa che l’ha fatto conoscere a livello nazionale, ha continuato a lavorare in cucina normalmente come aveva sempre fatto preferendo la cucina reale a quella televisiva.

Chef Lorenzo era da tempo che meditava di aprire un ristorante?

“Sì, era da tanto che volevo aprire un ristorante. Il caseificio era già di nostra proprietà. Infatti era la ditta di mio padre dove facevano bomboniere. Poi lui si è spostato e mi ha lasciato libero il locale per permettermi di crearvi il ristorante”.

Qual è filo conduttore del menù e quali sono i piatti forti?

“Il menù è un insieme delle mie esperienze lavorative in sedici anni di lavoro ma lasciando la tradizione emiliana. Penso molto agli abbinamenti e seguo la stagionalità dei prodotti. I piatti forti sono il risotto alla rapa rossa con spuma di parmigiano reggiano 52 mesi e fondo bruno di manzo. Questo credo sia il piatto più richiesto del menù attuale, perché a febbraio uscirà il nuovo menù”.

Come definiresti l’atmosfera del tuo ristorante?

“La definirei come sentirsi a casa, accolti con calore in un posto dove si mangia bene, familiare, in cui poter vivere l’esperienza di mangiare piatti che solitamente in giro non si trovano sentendosi a proprio agio”.

Che sogni e progetti hai per il futuro?

“Vorrei negli anni arrivare in alto. Ovviamente ora siamo appena partiti ma il mio obiettivo è di arrivare a essere inserito nella guida del gambero Rosso o nella guida Michelin. Intanto mi concentro e m’impegno per migliorare sempre di più, e fare piatti dove il cliente gode quando li mangia”.

Chiara Sorrentino

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