La pittrice di Mandala

Maria Gisella Locatelli, 61 anni, di Carpi, un lavoro da addetta al customer care in azienda e un lungo e profondo percorso di crescita personale che l'ha portata a esplorare e approfondire diverse discipline olistiche, dal 2020 ha iniziato a dipingere Mandala e, quest'anno, ha ottenuto la qualifica per l'insegnamento: “è una forma d’arte che permette di mettere in scena la propria qualità energetica e psichica”.

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Parallelamente alla sua carriera professionale, prima da operatrice turistica e poi da addetta al customer care, Maria Gisella Locatelli, di Carpi, dal 2000 ha intrapreso un profondo percorso di crescita personale che l’ha portata a esplorare diverse discipline: prima il Raja Yoga e l’Hatha Yoga, poi il Soul Voice®, che utilizza la voce e il canto come strumenti per sbloccare emozioni e promuovere la guarigione interiore e, infine, i Mandala.

Come è nata la sua passione per i Mandala e per la tecnica ad acquerello?

“Mi sono avvicinata ai Mandala durante la pandemia, grazie al suggerimento di un’amica e collega. I Mandala, utilizzati anche da Carl Gustav Jung, che ne parlò nel suo Libro rosso, mi hanno affascinato per la loro capacità di trasformare simboli e immagini in un linguaggio artistico e psicologico profondo. In sanscrito, la parola ‘Mandala’ significa ‘cerchio’, e rappresenta l’immagine psichica di chi lo crea in un determinato momento, una sorta di ‘fotografia’ della persona e della sua energia interiore. Questo cerchio sacro diventa uno specchio per l’intuito, una forma d’arte che permette di mettere in scena la propria qualità energetica e psichica. Sin da giovane, ho amato decorare e personalizzare gli spazi in cui vivevo. Con i Mandala ho iniziato utilizzando tecniche di acquerello e gouache, ma di recente la mia curiosità mi ha spinta a sperimentare anche con matite colorate e gessetti acquerellabili, ampliando così il mio repertorio espressivo”.

Screenshot

Da dove deriva l’idea di fondare Amarantamandala?

“All’inizio del 2023 ho sentito il desiderio di creare uno spazio dedicato per condividere questa nuova passione. Così è nata la mia pagina Instagram, Amarantamandala. Il nome richiama l’amaranto, una pianta che, anche se secca, riprende vita a contatto con l’acqua. Da poco ho iniziato ad aprire il mio studio personale a chiunque desideri avvicinarsi al mondo dei Mandala, sia per passione che per semplice curiosità.  Organizzo incontri nel fine settimana, il sabato pomeriggio e la domenica, proponendo moduli di tre o sei ore. Questi incontri permettono di iniziare a creare un Mandala e svilupparlo fino a un certo punto. I Mandala più complessi e grandi, infatti, possono richiedere anche fino a 50 ore di lavoro per essere completati”.

L’ultimo mandala che hai realizzato come s’intitola e cosa rappresenta?

“S’intitola Double Happiness (La Doppia Felicità) ed è ispirato ai miei incontri con Simone Ruan, un’amica cinese e proprietaria del Mr. G Tea Boutique di Modena: uno spazio polifunzionale che ospita un coworking, una sala per riunioni e una galleria d’arte e fotografia. Il Mandala rappresenta la fusione tra le nostre passioni: una girandola di tazzine attorno a una teiera centrale, simbolo dell’arte del tè che Simone condivide con i suoi ospiti; il simbolo della Doppia Felicità, un’icona di buon auspicio nella cultura cinese, che riflette la gioia reciproca che proviamo io e Simone mentre dipingiamo insieme; e delle peonie, ispirate a quelle stampate su un cappotto che indossavo la prima volta che ci siamo incontrate”.

Sogni e progetti per il futuro?

“Vorrei riuscire a organizzare la mia vita in modo tale da rendere il lavoro con i Mandala la mia attività principale. Nel frattempo il 24 novembre ho iniziato una collaborazione con YAWP a Maranello, un’associazione che promuove creatività, benessere e cultura attraverso eventi, viaggi, laboratori e corsi. Insieme a Simone Ruan, stiamo valutando le date per organizzare eventi dedicati interamente ai Mandala nella sua galleria d’arte. Infine, nel periodo natalizio, il mio studio sarà aperto dal 20 dicembre al 6 gennaio. Spero che molti colgano l’opportunità di trascorrere del tempo speciale dipingendo con me, per divertirsi e creare insieme, perchè credo profondamente che, più dei beni materiali, sia importante regalarsi esperienze, momenti di connessione e crescita personale”.

Chiara Sorrentino

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