I più giovani fanno la fila per provare mentre i più grandi li guardano: si vede che sono tentati dalla voglia di mettersi alla prova ma forse pensano di non avere più l’età per certe cose. È stato comunque un pomeriggio diverso dal solito in Piazza Martiri dove è stato allestito il gazebo della Polizia Locale e tanti agenti si sono resi disponibili per affiancare i cittadini durante le simulazioni. (segue).
Gli occhiali da simulazione sono di due tipi e ricreano gli effetti dell’assunzione di alcol e droghe: indossandoli si affronta un percorso disegnato a terra e delimitato da coni stradali. Il simulatore di guida “mette alla prova le capacità – spiega il Comandante della Polizia Locale Davide Golfieri – di guida e rispetto delle norme di circolazione stradale lungo un percorso in città dove ci sono ostacoli, pedoni che attraversano la strada, l’aiuola spartitraffico, un segnale di stop, veicoli che incrociano la tua traiettoria. Aiuta a capire le problematiche della guida: ad esempio scatta la suoneria del cellulare e si vede come rallentano i riflessi. Lungo il percorso, in base alle infrazioni commesse, si perdono punti della patente. Per i ragazzi è la modalità ideale per imparare a guidare in modo sicuro e consapevole”. (segue)
Acquistato grazie alla disponibilità di un finanziamento europeo che ha coperto l’80% del costo, il simulatore di guida è uno dei pochi ad oggi disponibili in Emilia Romagna.
“E’ un approccio diverso rispetto all’educazione stradale che si faceva anni fa – sottolinea l’ispettore Maria Grazia Tosatti, responsabile del Progetto di educazione e sicurezza stradale – e l’attività sarà proposta nel corso del prossimo anno agli studenti di quarta e quinta superiore che si accingono a prendere la patente. Le simulazioni avranno luogo all’interno del Comando di Polizia Locale dove sarà allestita un’aula didattica ma ci recheremo anche nelle scuole che hanno disponibile uno spazio per tenere le lezioni come accade all’Itis Da Vinci”.
Sara Gelli