Il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine ha presentato gli schemi di bilancio di previsione 2025-2027, ovvero le risorse stanziate nel prossimo triennio per i servizi, i progetti e gli investimenti rivolti alla comunità, seguendo gli obiettivi di sviluppo più rilevanti.
Il lavoro, svolto coralmente dai quattro Comuni – Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, ha comportato la necessità di intervenire in maniera significativa sulle entrate, a causa di un equilibrio finanziario che ha dovuto affrontare il venir meno dei dividendi Aimag per il 2025, la revisione del Fondo di Solidarietà Comunale da parte dello Stato oltre all’intervento di spending review imposto dalla manovra finanziaria nel 2024 e 2025: solo quest’ultimo ha sottratto più di 1 milione di euro al bilancio aggregato degli Enti dell’Unione. A gravare sul bilancio pesano, inoltre, gli aumenti contrattuali del personale, per quasi un milione e mezzo a carico della fiscalità locale in quanto non sostenuti da un corrispondente trasferimento di risorse.
A fronte di tale sbilanciamento sono state adottate razionalizzazioni e rimodulazioni della spesa che hanno investito tutti i settori dell’Unione e dei Comuni, senza però intaccare la qualità e l’offerta dei servizi che riguardano in particolare istruzione e sociale. Per garantire la sostenibilità finanziaria del territorio e la continuità dei servizi essenziali, si è reso necessario ricorrere all’aumento di due punti dell’addizionale IRPEF, portandola allo 0,8% in tutti e quattro i Comuni.
“Una situazione difficile – commenta la Presidente dell’Unione, Daniela Tebasti – che come Sindaci ci ha richiesto di operare scelte altrettanto complesse. Siamo consapevoli dello sforzo che stiamo chiedendo alle nostre cittadine e cittadini. Abbiamo cercato in pochi mesi di attuare e progettare azioni di revisione della spesa senza operare tagli di servizi. Riduzioni di entrate e mancato adeguamento di gettito all’inflazione non ci hanno permesso di agire unicamente sul fronte della spesa. Questo è uno sforzo collettivo, che tutte e tutti operiamo perché sia possibile continuare a erogare servizi di qualità, ampliare l’offerta come nel caso dei servizi all’infanzia 0-3 anni e continuare a realizzare progetti importanti per la comunità”.
A fronte di aumenti nei costi di gestione e dovuti all’inflazione, i servizi sociali e scolastici dell’Unione Terre d’Argine manterranno sostanzialmente il livello di prestazione delle precedenti annualità. Si registra un importante aumento nella richiesta di servizi, in particolare per il sostegno alla disabilità e per la tutela dei minori.
Accanto a questi, prosegue l’investimento sull’innovazione. Grazie a specifici finanziamenti che il territorio è stato capace di intercettare, saranno realizzate nuove attività come ad esempio il “Laboratorio digitale”, in grado di creare servizi alle imprese sia nell’automazione della generazione di prodotti sia nella digitalizzazione di servizi.
Verrà creato un servizio per la ricerca di fondi europei per continuare nel percorso di gestione di fondi esterni e per dare forza alle progettualità; sarà l’occasione anche per cercare di supportare ed accompagnare politiche di sviluppo delle imprese locali.
Sul fronte della gestione del territorio, si attiveranno investimenti per sviluppare il nuovo sistema informativo territoriale, che permetterà di mettere a disposizione sempre maggiori informazioni, fino a creare un vero e proprio Gemello digitale capace di realizzare previsioni di impatto dei nuovi investimenti. Anche i sistemi di videosorveglianza e di sicurezza integrata saranno in espansione grazie a nuovi finanziamenti e ad un sistema di gestione interno maggiormente strutturato e reattivo nel caso di malfunzionamenti.