Una frazione a misura di bambino e famiglie, è ciò che chiedono i fossolesi all’Amministrazione

L’idea che i cittadini di Fossoli hanno suggerito è semplice, colorata e di facile realizzazione dal momento che fa rima perlopiù con l’urbanismo tattico. Suggestioni che hanno fatto breccia nei nostri amministratori dando vita a un percorso partecipato il cui obiettivo principale è quello di rilanciare il parco che costeggia via Italo Svevo e via Luigi Cacciatori, contribuendo così a porre le basi per ricostruire un tessuto di relazioni, e di dare ulteriore slancio al piccolo Piedibus presente mettendo in maggiore sicurezza i percorsi, a partire dall’attraversamento della Romana Nord per collegare le due parti della frazione. Un progetto di rigenerazione di cui si parlerà durante un incontro pubblico lunedì 25 novembre, alle 20,30, al Circolo La Fontana.

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Una frazione a misura di bambino e famiglie: è ciò che chiedono i fossolesi all’Amministrazione comunale. E lo fanno tutti insieme, dai membri dell’Associazione GAIA – Genitori Carpi Nord a quelli del Circolo La Fontana e di Legambiente, dalla Parrocchia a numerosi mamme e papà. L’idea che hanno suggerito è semplice, colorata e di facile realizzazione dal momento che fa rima perlopiù con l’urbanismo tattico.

Suggestioni che hanno fatto breccia nei nostri amministratori dando vita a un percorso partecipato il cui obiettivo principale è quello di rilanciare il parco che costeggia via Italo Svevo e via Luigi Cacciatori, contribuendo così a porre le basi per ricostruire un tessuto di relazioni, e di dare ulteriore slancio al piccolo Piedibus di Fossoli mettendo in maggiore sicurezza i percorsi. Perché i luoghi possono essere reinventati. Gli si possono attribuire nuovi significati grazie ad arredi modulabili e soprattutto mutevoli nel tempo. Focalizzato sui processi, e non esclusivamente sui risultati, l’urbanismo tattico è uno strumento di integrazione in cui le esigenze del singolo fungono da motore per la trasformazione degli spazi comuni, contribuendo a creare scenari condivisi. Un processo aperto e interattivo. Una rigenerazione minuta, in piccola scala, la definirebbe Elena Granata, architetto e docente di Urbanistica al Politecnico di Milano.

“Questo percorso di progettazione partecipata – sottolinea Alessandro Di Loreto, assessore all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana – nasce oltre un anno fa ed è arrivato nelle nostre mani in eredità dalla precedente Giunta. Un percorso di ideazione che prevede la sistemazione dell’area gioco del parco e il collegamento tra la scuola Gasparotto e la zona posta aldilà della Romana Nord – che rappresenta peraltro il percorso pedonale e ciclabile maggiormente utilizzato per collegare le due parti della frazione – per facilitare così anche l’accesso al dopo scuola che si trova nell’area della Parrocchia”.

La proposta avanzata dai fossolesi, prosegue Di Loreto, “è quella di usare vernici ed elementi di arredo anche riciclati, per riallestire parti dello spazio pubblico, conferendo loro una nuova identità. Nell’area verde insistono vari gradoni che racchiudono una sorta di anfiteatro la cui funzione ad oggi è molto rigida, noi vogliamo rendere quegli spazi più flessibili e fruibili anche grazie al coinvolgimento diretto e fattivo dei cittadini. In parte infatti saranno loro a realizzare alcune opere con il coordinamento tecnico di una ditta esterna a cui abbiamo già affidato tale compito, l’olandese Stipo Vof, per una spesa del valore di 10mila euro. Opere che si concretizzeranno nella primavera del prossimo anno”.

Si procederà dunque con la “riqualificazione dell’area verde adiacente il Circolo la Fontana per renderla più bella, adatta al gioco e l’idea è anche quella di inserirvi una Little free library, una casetta di legno contenente libri da scambiarsi. Nel parco – aggiunge Serena Pedrazzoli, assessore al Patrimonio Verde – verranno inoltre installati due nuovi giochi inclusivi: una rete piramidale e un set di attrezzature che consentono di fare diverse attività anche per bambine e bambini dalla mobilità ridotta. Sarà poi realizzato uno scivolo sul cordolo per eliminare la barriera architettonica di accesso alla nuova giostra mentre valuteremo, a fronte delle risorse disponibili, di rimetteremo mano ai camminamenti interni per evitare che con la pioggia diventino fangosi e dunque difficilmente percorribili”.

E dopo aver reso più sicuro e accessibile il percorso casa – scuola, aggiunge Di Loreto, “abbiamo intenzione di proporre alla comunità di Fossoli il progetto Andiamo insieme a scuola in autonomia, che riguarda proprio la mobilità sostenibile, ovvero piedibus e bicibus, da inserire direttamente nell’offerta formativa della scuola Gasparotto, col coinvolgimento dei bambini più grandi”.

Il piedibus attuale

Dopo il passaggio in Senato del 20 novembre, il nuovo Codice della Strada è diventato legge ma restano alcuni coni d’ombra a partire dal margine di manovra degli enti pubblici in materia di interventi sugli spazi pubblici e inerenti la viabilità, dalle bike lane alle strisce pedonali tridimensionali o colorate, come spiega Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per la Sicurezza stradale: “nessuna decisione che limita i comuni ad oggi è stata inserita nelle regole del codice della strada ma sarà oggetto di valutazione da parte di Governo, Anci, associazioni e la stessa Fiab. Si tratta di un decreto che andrà in onda nei prossimi mesi”. Decreto che determinerà anche quanta e quale vernice potrà essere posta in prossimità della Romana Nord ma che, ne siam certi, non scalfirà l’entusiasmo e la passione che serpeggia in frazione…

Del progetto di rigenerazione si parlerà durante un incontro pubblico lunedì 25 novembre, alle 20,30, al Circolo la Fontana di Fossoli.

Jessica Bianchi

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