La passione rosso Ferrari di Roberto Riccò

Una collezione di oltre 300 modellini di Ferrari F1 e Auto in metallo, scala 1:43: è questo il piccolo tesoro che il carpigiano Roberto Riccò, 78enne, ex bancario in pensione, custodisce nelle vetrinette di casa sua: “è una passione nata da piccolo e coltivata nel corso di tutta una vita, che ho trasmesso anche a mio figlio. L'incontro più emozionante è stato quello con Piero Ferrari in occasione dell'inaugurazione della Galleria Ferrari a Maranello”.

0
895
Roberto Riccò

In tanti amano la Rossa di Maranello e i modellini di auto ma a Carpi vive un collezionista, Roberto Riccò, 78 anni, ex bancario, che in oltre mezzo secolo di vita ha collezionato circa 300 modelli di Ferrari F1 e Auto in metallo in scala 1:43, ciascuno col suo piedistallo in legno su cui è apposta la targhetta dorata che cita il nome del modello e l’anno di uscita, e che sono esposti nelle vetrinette di casa sua, tenuti ovviamente in gran lustro.

Roberto, quando è nata la sua passione per il collezionismo di modelli di automobili Ferrari e qual è il primo modello in assoluto?

“Il primo modellino che ho acquistato da bambino è stata la Ferrari F1 Super Squalo 555 del 1956, uno dei primissimi modellini realizzati”.

Qual è invece l’esemplare a cui è più affezionato e perché?

“Ce ne sono due: uno è la Ferrari F1 499P, vincitrice della kermesse 24 ore di Lemans portata al traguardo da Alessandro Pier Guidi: un risultato storico per la Casa di Maranello dopo mezzo secolo di assenza. E l’altro modellino, che per me è anche il cuore della collezione, è la Ferrari 333 SP a cui sono molto legato perché è stato un po’ incompreso e poco valorizzato, e che invece avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni”.

Ha esposto i suoi modellini in occasioni di manifestazioni del Cavallino Rampante e c’è un aneddoto in particolare che ricorda con emozione?

“Sì ho esposto i miei modellini sia a Carpi che a Modena che a Maranello.

“L’evento più emozionante a cui ho partecipato è stato nel 1990, quando l’assessore al turismo di Maranello mi contattò per chiedermi se volevo partecipare all’inaugurazione della Galleria Ferrari con i miei modelli e io fui felicissimo di farlo. In quell’occasione fui invitato anche a pranzo al celebre ristorante Cavallino e lì conobbi Piero Ferrari, il figlio di Enzo Ferrari: fu una bella emozione parlare con lui!”.

Quale sarà il futuro di questa collezione?

“Il futuro sarà nelle mani dei miei figli. In particolare mio figlio ha accolto questa passione portando a casa sua alcuni modellini e interessandosi con me ai nuovi modelli che escono. La collezione infatti non si ferma qui ma si arricchirà a breve di nuovi arrivi”.

Chiara Sorrentino

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp