L’ultrasessantenne Joseph, vedovo restauratore di mobili antichi di Bordeaux, riceve la notizia della morte del figlio Emmanuel, rimasto ucciso in un incidente aereo mentre era in viaggio con il compagno Joaquim. Di fronte allo smarrimento della figlia Aude e alla rabbia dei consuoceri di origine belga, impegnati nella causa contro la compagnia aerea, Joseph elabora il dolore dedicandosi anima e corpo a una missione: rintracciare la ragazza che aveva accettato di prestare il proprio utero alla coppia e generare un figlio con il seme di Emmanuel. Dopo vari tentativi rintraccia la donna: vive a Gand, si chiama Rita, ha 26 anni, è madre di una bambina di nove e non ha un soldo. In grembo porta un’altra bambina, sua nipote, che per Joseph diventa la sola ragione di vita: come impedire dunque che Rita la dia in adozione?
Affronta un tema etico di grande attualità come la maternità surrogata – o gestazione per altri, o utero in affitto, a seconda del giudizio che si ha su tale pratica – La petite, il film di Guillaume Nicloux che mercoledì 13 novembre, alle 1 costituirà, presso il cinema Space City di Carpi, l’ottavo appuntamento della rassegna Pomeriggio al cinema, promossa dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune.
‘La petite’ ha la capacità di affrontare un tema controverso, capace di suscitare aspre polemiche, azzerando il rumore di fondo della politica, della questione pubblica, del dibattito nella collettività, per esaltare invece i toni semplici e puliti del sentimento, di un legame familiare che, sebbene tenga conto della biologia e del ‘sangue’, è tuttavia capace di aprirsi costantemente a nuove accezioni e impensate possibilità.