Doveva riaprire alla fine del mese di ottobre il tratto di via Traversa San Giorgio interdetto al traffico dallo scorso luglio per consentire alla Garc, ditta a cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha affidato i lavori, di realizzare il sottopasso ciclopedonale che collegherà le vie Bassa e Bersana per accedere al Parco Santacroce in piena sicurezza. Qualcosa però è andato storto (per approfondire rimandiamo all’articolo https://ift.tt/UVMlDPc) e la riapertura è slittata come ha sottolineato il presidente della Fondazione, Mario Arturo Ascari: “voglio essere ottimista ma anche realistico e pertanto auspico che la via possa essere nuovamente percorribile entro Natale”.
A fronte delle inevitabili ripercussioni sul traffico e delle “pesanti ricadute economiche e logistiche, anche in una prospettiva di medio lungo termine per le attività che insistono nella zona”, il capogruppo della Lega Carpi, Giulio Bonzanini, ha presentato un’interrogazione consigliare “per chiedere all’Amministrazione chiarimenti in merito alle progettualità dell’opera e sullo stato di avanzamento dei lavori in corso, in forte ritardo e con cambiamenti consistenti e impattanti sulla viabilità locale e la conseguente fruibilità della zona”, commenta.
Ritardo a parte, prosegue Bonzanini, “è emersa un’importante modifica non prevista negli accordi iniziali tra Comune e Fondazione, legata agli ingressi del sottopasso che, se dovessero avere sbocco sulle strade limitrofe, andrebbero a compromettere l’accessibilità sulle vie Bassa e Bersana e dunque l’agibilità del transito per i residenti e soprattutto per le attività agricole che necessitano di mezzi talvolta ingombranti ma essenziali”.
Oltre a chiedere quindi date certe “circa la riapertura al traffico di via Traversa San Giorgio e di accesso alle vie Bassa e Bersana”, nella sua interrogazione, Bonzanini punta a far luce sugli accessi dell’infrastruttura: “l’uscita sud del sottopasso avrà il proprio sbocco all’interno del Parco Santacroce o su via Bersana? E, nel secondo caso, con la prevedibile chiusura al traffico in ingresso da Traversa San Giorgio, vi è una deliberazione specifica che vada formalmente a modificarne la viabilità?”.
Il capogruppo domanda quindi se “le vie Bersana e Bassa rimarranno accessibili al termine dei lavori e con un doppio senso di marcia o se siano previste limitazioni alternative, con accesso riservato ad esempio solo per residenti e lavoratori diretti ai terreni agricoli”. Infine, la Lega chiede se “siano previste compensazioni economiche per le attività poste in prossimità del cantiere che stanno risentendo pesantemente dei lavori in corso”.
J.B.