Caos traffico, per Lapam “occorre pianificazione”

Per Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato Carpi, "occorre una pianificazione e una programmazione più accurata per evitare ingorghi e difficoltà di spostamento che penalizzano imprenditori, privati cittadini e persino visitatori".

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«Siamo consapevoli della necessità di interventi di manutenzione e come associazione giudichiamo positive le scelte dell’amministrazione di riqualificare alcune aree della città per rendere Carpi più attrattiva. Occorre però una pianificazione e una programmazione più accurata per evitare ingorghi e difficoltà di spostamento che penalizzano imprenditori, privati cittadini e persino visitatori». Con queste parole Riccardo Cavicchioli, presidente Lapam Confartigianato Carpi, commenta la situazione che si sta vivendo nell’area di Carpi da diverse settimane a questa parte in merito alla situazione del traffico veicolare. I principali nodi da sciogliere riguardano la zona sud-ovest della città con l’interruzione di Via Traversa San Giorgio per accedere sia a Correggio sia alla Nazionale per Modena. L’area di Via Roosvelt, porta d’ingresso alla zona industriale di Cibeno e poi i cantieri nei pressi della rotatoria presente lungo la tangenziale Bruno Losi. Senza dimenticare i lavori promossi da AIMAG su strade di complemento finalizzati a operazioni ordinarie e straordinarie di manutenzione che, eseguite in concomitanza con gli altri cantieri, creano ulteriori rallentamenti.

«Quando si pianificano gli interventi – conclude Cavicchioli– è opportuno farlo predisponendo percorsi alternativi e, soprattutto, comunicando costantemente le opere di manutenzione in programma così da avvisare i cittadini dei disagi che inevitabilmente si creano. Sappiamo come gli interventi siano utili al miglioramento della viabilità e non critichiamo la loro realizzazione, ma chiediamo che tali cantieri vengano effettuati in momenti temporali dell’anno più consoni e adeguati per creare meno intoppi possibili a una circolazione che, a Carpi come in altre zone della provincia, si fa sempre più critica».