Il Profumo del Mosto Cotto a Soliera

Domenica 13 ottobre Soliera ospita la 29esima edizione de Il Profumo del Mosto Cotto, una festa autunnale molto attesa per la speciale atmosfera che la caratterizza, immersa nelle tradizioni enogastronomiche, nella storia e nella cultura contadina del territorio modenese.

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Domenica 13 ottobre Soliera ospita la 29esima edizione de Il Profumo del Mosto Cotto, una festa autunnale molto attesa per la speciale atmosfera che la caratterizza, immersa nelle tradizioni enogastronomiche, nella storia e nella cultura contadina del territorio modenese. Di buon mattino, non più tardi delle 8, Piazza Lusvardi sarà già animata dai volontari della Campagnia balsamica che si dedicano alla cottura del mosto d’uva nei tradizionali fugoun a legna. La cottura del mosto celebra un momento fondamentale nel percorso che porta all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Dopo aver raccolto l’uva e aver pigiato i grappoli, il succo d’uva o ‘mosto fiore’ viene cotto. La cottura avviene a fuoco diretto e a cielo aperto dentro a grandi paioli, a una temperatura che non deve mai superare i novanta gradi, fino alla riduzione di un terzo del suo volume iniziale. Dopo questa sorta di rito, che è anche un’occasione di condivisione e convivialità, la base dell’Aceto Balsamico Tradizionale è pronta per essere pazientemente sottoposta alle fermentazioni naturali, all’azione degli acetobatteri e sapientemente invecchiata in botti di legno diverso e di grandezza a scalare – le batterie – fino all’ottenimento dei sapori agrodolci, dei profumi armonici e dei colori intensi e caratteristici di uno dei prodotti gastronomici più pregiati del territorio.

Poi sarà tutto il centro storico solierese a riempirsi di aromi per una giornata all’insegna dell’allegria e dello stare insieme. A partire dalle 10, nel fossato del Castello Campori, si potranno scoprire gli animali ‘gentili’, ovvero gli Alpaca. Dalle 10.30 in avanti, in via IV Novembre, prenderanno avvio i mille giochi proposti da ScomBussolo. A partire dalle 11 il fossato del Castello si trasformerà anche in un villaggio medievale, con artigiani e antichi mestieri, lezioni di scherma e tiro con l’arco, attività per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, mentre in Piazza Lusvardi inizierà la distribuzione dei sughi e al parco del Monumento si potranno gustare gnocco e borlenghi.

Per l’intera giornata, in via Rimembranze, si potrà ammirare una straordinaria esposizione di moto e vespe e d’epoca, per un’iniziativa a cura del Moto Club Oca Bigia di Soliera. In via Roma, invece, saranno esposte le macchine dei nostri ricordi, a cura dell’Historic Motor Club di Soliera, mentre in via Grandi stazioneranno trattori e macchine agricole d’epoca. Di particolare interesse la mostra Lorenzo Bonechi. Il codice del sacro nel piano nobile del Castello (orari: 9.30-13 e 15-19.30, a ingresso gratuito). Intorno a mezzogiorno, in Piazza Lusvardi, si terranno gli assaggi di un tipico piatto autunnale contadino: pasta e fagioli.

Nel pomeriggio saranno ancora numerose le attività: alle  15.30 in via Garibaldi la premiazione della 15esima Gara del Nocino fatto in casa, con i premi consegnati dalla presidente dell’Ordine del Nocino modenese Vania Franceschelli, mentre alle 16.30 in Piazza Lusvardi si procederà con gli assaggi di polenta al ragù.  E ancora alle 17, in Castello Campori, le letture rivolte ai bambini di Chiara Marinoni, con l’accompagnamento musicale di Daniela Bertacchini: Partire e ritornare… nel fantastico mondo di Oz.

Disseminati per il centro sia gli stand gastronomici che i punti informativi, coordinati dalla Fondazione Campori.

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