Fuoriprogramma in Consiglio Comunale a Carpi: si torna a discutere di via Remesina Esterna

L’ampliamento dello stabilimento Tred Carpi è diventato marginale nella discussione durante la seduta del Consiglio Comunale che si è concentrata su quello che è stato fatto e, soprattutto, su quello che non è stato fatto per via Remesina Esterna. L’operato dell’amministrazione comunale di Carpi non ha meritato la sufficienza per il centro destra che si è astenuto e per la civica Medici che ha espresso voto contrario. La variante al Pug è passata con i quattordici voti della maggioranza.

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L’ampliamento dello stabilimento Tred Carpi è diventato marginale nella discussione durante la seduta del Consiglio Comunale che si è concentrata su quello che è stato fatto e, soprattutto, su quello che non è stato fatto per via Remesina Esterna e per tutta la zona a nord dove si trovano le aziende di trattamento dei rifiuti. L’operato dell’amministrazione comunale di Carpi non ha meritato la sufficienza per il centro destra che si è astenuto e per la civica Medici che ha espresso voto contrario.

La variante al Pug per l’ampliamento dello stabilimento Tred Carpi è passata nella seduta del 26 settembre scorso con i quattordici voti della maggioranza. Un ulteriore passo avanti del progetto dell’azienda per la realizzazione in via Remesina Esterna della nuova sezione di recupero del vetro e dell’ammodernamento dell’impianto esistente che passerà da 38mila tonnellate di rifiuti stoccati all’interno a 95mila tonnellate.

Per l’assessore all’Urbanistica Di Loreto non c’erano alternative perché localizzare altrove l’ampliamento richiesto dalla multinazionale svedese proprietaria di Tred, definita un’eccellenza del territorio, avrebbe comportato un maggiore impatto ambientale rispetto a quello che si avrà espandendo l’attività produttiva nel terreno agricolo confinante a sud dell’attuale con consumo di suolo per 20mila metri quadrati, con un incremento di traffico da 47 a 55 mezzi al giorno (ndr un rapido sopralluogo di un’ora nella giornata di martedì 1 ottobre è bastato a far sorgere qualche dubbio sul numero di mezzi pesanti giornalieri), incremento del fabbisogno idrico di circa 9mila metri cubi all’anno, incremento delle polveri anche se i rifiuti vetrosi saranno stoccati all’interno di grandi contenitori.

Poi l’assessore Di Loreto ha elencato le opere di compensazione previste a carico di Tred che, oltre alla piantumazione di 300 alberi nel sito aziendale di via Remesina Esterna, si preoccuperà del rifacimento delle strade. In via Remesina Esterna, nel chilometro di strada che va dall’incrocio con via Valle fino alla sede aziendale, Tred rifarà la fresatura e inserirà il cemento nel sottofondo. Inoltre rifarà il tappeto d’usura, che sono i tre centimetri di asfalto finale in via Valle (nei 800 mt da via Remesina alla Romana Nord) e in via Remesina Esterna (nel chilometro che va dall’incrocio con via Nomadelfia fino all’incrocio con via Grilli). I lavori ammontano complessivamente a 600mila euro e l’assessore Di Loreto ha annunciato che partiranno ad ottobre perché “da realizzare anticipatamente rispetto all’ampliamento”.

Medici (Carpi Civica) ha insistito sulla necessità di mettere mano seriamente a via Remesina Esterna, arteria fondamentale di collegamento alternativa alla Romana Nord, coinvolgendo anche il Comune di Novi per attuare il progetto di via Bosco e consentire ai camion l’accesso da nord evitando il passaggio dei mezzi pesanti per Fossoli.

Per Boccaletti (FdI) la zona è fortemente sotto pressione per l’aumento del traffico pesante diretto alle aziende di trattamento dei rifiuti e, pur non essendoci vincolo paesaggistico, il consumo di suolo in quella zona contrasterebbe con la presenza dell’Oasi La Francesa. Andrebbe messo nero su bianco poi l’impegno di Tred a prevedere ulteriori risorse negli anni futuri per la manutenzione delle strade percorse ogni giorno dai mezzi pesanti diretti all’azienda con inevitabili conseguenze sulla tenuta.

Brina (PD) ha sottolineato la disponibilità di nuovi dieci posti di lavoro grazie all’ampliamento di Tred e ha chiesto di monitorare le eventuali criticità nel sottosuolo. La qualità dell’aria per De Rosa (Forza Italia) è già scadente a sufficienza con conseguenze sulla salute dei cittadini; un inno alla transizione ecologica l’intervento di Affuso (PD) che si è soffermato a lungo sulla composizione dei pannelli fotovoltaici che Tred riciclerà e ha chiuso rilevando i vantaggi di immagine per Fossoli “che si configura come un centro all’avanguardia per la gestione dei rifiuti, da intendersi come settore ad elevato sviluppo tecnologico”.

Sara Gelli

Per approfondire:

TRED presenta in Regione il progetto di ampliamento e i nuovi impianti per il trattamento del vetro

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