Il Corpo Bandistico Città di Carpi è un’istituzione musicale che da oltre due secoli mantiene viva e promuove la memoria storica e musicale della cittadinanza, prestando servizio durante gli eventi fondanti più significativi della comunità locale. In oltre due secoli di storia ha svolto un prezioso servizio alla città sottolineando i momenti ora tristi ora lieti della comunità e ha ricoperto il ruolo, che gli è proprio, di divulgazione della musica colta in piazza.
Musiche per i Popoli Carpigiani è un progetto del Corpo Bandistico Città di Carpi, realizzato con il patrocinio della Consulta per l’Integrazione dell’Unione Terre d’Argine, del Comune di Carpi e dell’Ufficio interdiocesano Migrantes Modena-Nonantola e Carpi. “Il progetto – spiega il direttore musicale del Corpo Bandistico Città di Carpi, Pietro Rustichelli – nasce per integrare il proprio repertorio musicale di accompagnamento delle manifestazioni pubbliche con Inni e brani popolari derivanti dalle diverse culture di provenienza delle varie associazioni immigrate, che ormai a vario titolo costituiscono parte del tessuto culturale e sociale della nostra città. Grazie quindi alla collaborazione delle diverse associazioni immigrate che hanno aderito all’iniziativa, vede la luce il Nuovo Libretto, ovvero 18 inni (Albania, Argentina, Cina, Colombia, Filippine, Ghana, India, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Polonia, Repubblica Democratica del Congo, Romania, Senegal, Tunisia, Turchia, Ucraina) e quattro canzoni tra Africa ed Europa. Il lavoro, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ha comportato un’importante azione di ricerca e di arrangiamento, utile ad adattare al proprio organico i diversi brani originariamente scritti per altri strumenti. Il repertorio del Corpo Bandistico per la natura del suo servizio è costantemente aperto ai continui aggiornamenti che derivano dalle richieste delle diverse realtà del territorio: rimane quindi disponibile a ulteriori richieste che potranno giungere ancora dalle comunità. Molte di queste realtà presenti già da diversi anni sul territorio, arricchiscono e coinvolgono la cittadinanza con eventi e celebrazioni proprie, e il Corpo Bandistico, con questa nuova sezione di repertorio, intende aggiornarsi nel ruolo di cornice musicale della Città che le è proprio. Diversi brani sono ancora in cantiere, ma richiederanno ulteriore lavoro di trascrizione e adeguamento”. La realizzazione del libretto coincide con la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che la Chiesa cattolica celebra ogni anno da più di un secolo. Quest’anno, in particolare, l’ufficio Migrantes interdiocesano promuove un evento per le vie del centro di Modena nel pomeriggio di sabato 28 settembre, organizzato da tutte le comunità cattoliche immigrate delle due diocesi.