Torna Pomeriggio al cinema

La rassegna cinematografica pomeridiana promossa dall’Università Natalia Ginzburg prevede 10 film al mercoledì, fino al 27 novembre, tra commedia e dramma, thriller e storia. Si parte il 25 settembre, alle 15, allo cinema Space City.

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I promotori

L’appuntamento è per mercoledì 25 settembre alle ore 15 a Carpi, presso il cinema Space City, in via dell’Industria n°9: sarà in quel momento che prenderà ufficialmente il via la nuova edizione – la 26esima – dell’attesissima rassegna Pomeriggio al cinema. Promosso dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune, l’appuntamento, che si ripete ogni anno con la partecipazione di un pubblico appassionato e fedele, composto da centinaia di spettatori a ogni film, vuole proporre un’occasione di socialità e cultura, attraverso la visione di 10 film, che spaziano tra i generi e le produzioni sia italiane che estere, a un prezzo accessibile di 4 euro, al seguito dei quali, per chi vuole, sarà possibile anche seguire un momento di confronto e riflessione in sala, condotto dai critici cinematografici Eleonora Salomone, Nico Guidetti e Massimo Bondioli. “Da 26 anni – commentano le promotrici – rappresenta un appuntamento atteso e partecipato, che consente a centinaia di cittadini di uscire di casa, condividere la passione per il cinema e per il confronto e lo stimolo che l’arte sa fornire. Tutto questo si deve alla passione dei volontari, ma non sarebbe possibile senza il sostegno della Fondazione CR Carpi, mai venuto meno, così come il riconoscimento del suo valore da parte del Comune, che concede il proprio patrocinio. Se dal 1999 siamo ancora qui, e ci apprestiamo a inaugurare una nuova edizione, significa che questa rassegna corrisponde a un bisogno della nostra comunità, un bisogno che travalica le generazioni e le congiunture. Senza i nostri pomeriggi al cinema, dunque, forse ci sarebbe un piccolo vuoto, perché uscire di casa per venire in sala non significa soltanto assistere a una proiezione, ma incontrare persone, magari fermarsi a chiacchierare prima e dopo la visione, e tanto altro. Siamo felici che, ancora una volta, questa bella avventura possa continuare. Buio in sala”.

Tutte le proiezioni si terranno al mercoledì, sempre alle 15.00, presso il cinema Space City, fino al 27 novembre.

A inaugurare il ciclo sarà, mercoledì 25 settembre, un film italiano: Il punto di rugiada, diretto da Marco Risi, una storia di formazione intergenerazionale che, in perfetto equilibrio tra dramma e commedia, rappresenta un magistrale omaggio al cinema italiano. Il film sarà proiettato nell’ambito del progetto Carpi comunità amica della persona con demenza. A tal proposito, interverrà anche la referente del progetto, dottoressa Vanda Menon. La scena si sposterà poi all’estero, mercoledì 2 ottobre, con l’ultima impresa del grande maestro Ken Loach, una produzione francese per raccontare una storia di incontro con l’altro e delle sue difficoltà: The Old Oak è un film dall’alto valore politico, che celebra i valori dell’accoglienza e della solidarietà. E francese sarà anche, mercoledì 9 ottobre, Mon crime, La colpevole sono io di Francois Ozon, commedia impertinente, elegante e al contempo rivoluzionaria, che rappresenta un brillante manifesto femminista. È meglio una bella bugia o una brutta verità? A fornire una risposta, in maniera davvero inaspettata, a uno dei dilemmi di sempre sarà, mercoledì 16 ottobre, il regista Rudi Milsteing,  Una bugia per due, commedia dal tocco leggero ma risvolti per nulla banali. Con la regia del britannico James Hawes e la grande interpretazione del magistrale Anthony Hopkins, la rassegna procede con One life, la vera storia di Sir Nicholas Winton, lo ‘Schindler britannico’ protagonista di un celebre incontro, che salvò 669 bambini ebrei dalla follia nazista, e che il pubblico potrà scoprire mercoledì 23 ottobre. Che peso hanno il caso e la fortuna nella vita di tutti noi? Questo è il dilemma, caro a molta della sua ricerca artistica, che ci consegna Woody Allen nella sua cinquantesima opera, Un colpo di fortuna, in programma mercoledì 30 ottobre, film a metà tra commedia romantica e giallo poliziesco, un must da non perdere.

E sarà il vincitore della Palma d’Oro al 76° Festival di Cannes, il film di Justine Triet, Anatomia di una caduta, proiettato mercoledì 6 novembre, si presenta come un legal drama fatto di interrogatori e indagini, ma facendo in realtà molto di più, spingendo gli spettatori a riflettere sul significato stesso di verità. A far riflettere sui concetti di giusto e ingiusto anche La petite, di Guillaume Nicloux, che mercoledì 13 novembre affronterà il complesso e controverso tema della tematica della maternità surrogata, spingendo gli spettatori a meditare sul senso della vita. Ci si sposterà in Iran, mercoledì 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: Tatami, codiretto dall’iraniana Zahara Amir Ebrahimi e dall’israeliano Guy Nattiv, attraverso la storia di una judoka e della sua allenatrice racconta come ancora oggi sia necessario lottare per il riconoscimento dei propri diritti. In yun è un termine coreano traducibile con “destino”, e proprio di questo tratterà Past lives, l’ultimo film in programma della rassegna, mercoledì 27 novembre. Il film della regista coreana Celine Song parla proprio della connessione magica tra due persone, il cui legame travalica i confini di spazio e tempo.

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