Dirigente di calcio colpito da un genitore con un pugno

E’ successo al termine della partita del campionato Allievi Under 17 vinta 6-1 dalla Virtus Cibeno contro la Possidiese

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Nel parcheggio dell’impianto sportivo di Fossa di Concordia utilizzato dalla Virtus Possidiese, un genitore ha colpito con un pugno dritto in viso il dirigente della Possidiese facendolo cadere a terra. E’ successo al termine della partita del campionato Allievi Under 17 vinta 6-1 dagli avversari della Virtus Cibeno. Un match senza storia che aveva acceso gli animi in tribuna dove si trovava anche il dirigente della Possidiese, padre di un ragazzo impegnato in campo. Tutto è filato liscio fino a quando il padre di un giocatore della Virtus Cibeno lo ha avvicinato disturbato dal fatto che si era appoggiato alla spalla di sua moglie scendendo le scale della tribuna. Improvvisamente, da dietro un terzo genitore si è avvicinato e ha sferrato il pugno al dirigente della Possidiese che ha rimediato una prognosi di cinque giorni in ospedale e ha sporto denuncia. Oggi il genitore potrebbe essere convocato dalla Virtus Cibeno e sembra che si profili per lui l’ipotesi del Daspo.

“Queste cose vanno al di là dell’ambito sportivo perché penso – sottolinea il vicepresidente della Virtus Possidiese Marco Dallolio ai microfoni di Radio Bruno – che i genitori dovrebbero aiutare i figli a crescere in maniera educata, non incentivare l’odio e le manifestazioni di rabbia e di violenza gratuita. La partita era finita tanto a poco per gli avversari (6-1 per la Virtus Cibeno), quindi una partita a senso unico. Il motivo del parapiglia non c’entra con il calcio né col risultato  e chi ha dato il pugno era estraneo alla discussione fra il nostro dirigente e l’altra persona”.

S.G.

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