Cantina Bassoli dà il via a una serie di incontri dedicati alla connessione tra cultura, benessere e comunità iniziando con un evento che ha messo in relazione il mondo del vino con la cura della persona. Questo primo evento ha aperto le porte a un pubblico eterogeneo, creando un’occasione di incontro e di dialogo oltre il tradizionale interesse enologico. Il progetto, fortemente voluto da Riccardo Bassoli, con la collaborazione di Cecilia Amadei, ha l’obiettivo di esplorare nuovi approcci nel settore del vino. La visione condivisa dai due organizzatori è quella di unire due mondi diversi, per offrire opportunità inedite nel settore vitivinicolo, aprendo le porte anche a chi non è strettamente appassionato di vino.“L’idea è quella di rendere la cantina un luogo di benessere, cultura e storia – spiega Bassoli – un punto di ritrovo per esperienze che possano abbracciare un pubblico più vasto e variegato per legarsi alla nostra storia enologica”.
Questo primo evento ha dato il via a un percorso che vedrà Cantina Bassoli ospitare futuri appuntamenti incentrati su temi come la salute, la storia locale, la cultura e il benessere. Durante la giornata inaugurale, i partecipanti hanno avuto la possibilità di praticare attività che includevano una meditazione guidata, massaggi e pratiche di cristalloterapia. Un’esperienza che non si è limitata alla degustazione di vini ma che ha cercato di coinvolgere corpo e mente in un contesto accogliente e di relax.
Grazie a questa visione, è stato possibile creare un ponte tra il mondo della meditazione e la lunga tradizione vitivinicola di Bassoli, generando un’esperienza inclusiva che si sposa perfettamente con i principi di sostenibilità e rispetto dell’ambiente che sono centrali nella filosofia della cantina. I prossimi incontri presso Cantina Bassoli proporranno nuovi temi e attività con l’intento di coinvolgere la comunità e offrire uno spazio a chiunque desideri esplorare il territorio di Carpi da prospettive diverse.