Carpi, viabilità paralizzata: “in tangenziale serve un sovrappasso”

Il consigliere comunale di Forza Italia Carpi, Michele De Rosa, rilancia l’ipotesi di realizzare “un sovrappasso che colleghi la città con il polo sportivo/scolastico, per permettere ai ragazzi un attraversamento facilitato e sicuro e a rendere al contempo scorrevole il traffico veicolare, eliminando quindi semafori a chiamata e non. Non è troppo tardi per farlo”.

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“E’ incredibile nel 2024 assistere a una totale paralisi della viabilità in città (Traversa san Giorgio, cavalcavia Lama, via Leopardi, Zona Stadio, Rotonda Dorando Pietri) e in particolar modo in Tangenziale Bruno Losi” sottolinea il consigliere comunale di Forza Italia Carpi, Michele De Rosa.

Innumerevoli le segnalazioni e le lamentele da parte dei cittadini: “oltre alle preoccupazioni dei genitori circa i semafori a chiamata che rappresentano un potenziale e concreto pericolo per gli studenti, specialmente negli orari di punta e di maggior traffico – aggiunge il consigliere – vi sono anche i gravi disagi per tutti coloro che devono spostarsi da una parte all’altra della città per recarsi al lavoro e per le scuole che vedono arrivare in ritardo alunni e professori. Una situazione intollerabile”. De Rosa rilancia così l’ipotesi di realizzare “un sovrappasso che colleghi la città con il polo sportivo/scolastico, per permettere ai ragazzi un attraversamento facilitato e sicuro e a rendere al contempo scorrevole il traffico veicolare, eliminando quindi semafori a chiamata e non. Non è troppo tardi per farlo”.

Di una proposta simile, sostenuta anche da Forza Italia, si parlò durante la legislatura 2014-2019 quando era stata avanzata l’idea di realizzare “un sovrappasso che collegasse il punto in cui oggi si trova il Burger King alla zona fast food e ristoranti. Idea rimasta solo sulla carta. Si continuano a ripetere gli stessi errori  del passato, isolando zone e  quartieri della città, come si fece con Cibeno e, a distanza di oltre 20 anni, ancora non è stata superata la problematica del passaggio a livello”.