Stagione di funghi, attenzione agli esemplari tossici

E’ ripartita la stagione dei funghi, ma occhio agli esemplari raccolti. L’Ispettorato Micologico dell’Azienda Usl di Modena segnala, infatti, la presenza in montagna in questo periodo di esemplari velenosi e potenzialmente mortali, tra cui l’Amanita Phalloides. Per questo è fondamentale, per evitare una intossicazione grave o persino letale, il controllo dei funghi presso una delle sedi dell’Ispettorato Micologico presenti sul territorio provinciale. Mediamente il 30% dei controlli sui funghi portati dai cittadini evidenzia la presenza di specie tossiche o non commestibili.

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E’ ripartita la stagione dei funghi, ma occhio agli esemplari raccolti. L’Ispettorato Micologico dell’Azienda Usl di Modena segnala, infatti, la presenza in montagna in questo periodo di esemplari velenosi e potenzialmente mortali, tra cui l’Amanita Phalloides. Per questo è fondamentale, per evitare una intossicazione grave o persino letale, il controllo dei funghi presso una delle sedi dell’Ispettorato Micologico dell’Azienda Usl di Modena presenti sul territorio provinciale. Non esistono, infatti, mezzi empirici sicuri per capire se un fungo è commestibile, tossico o velenoso: solo il micologo, grazie alla sua vasta conoscenza in materia, può determinare con certezza la commestibilità di un fungo. Mediamente il 30% dei controlli sui funghi portati dai cittadini presso l’Ispettorato Micologico evidenzia la presenza di specie tossiche o non commestibili. È frequente anche la certificazione di funghi alterati o mal conservati, e per questo non commestibili, dovuta a una inadeguata raccolta o conservazione da parte dei raccoglitori. I funghi commestibili sono da considerarsi alimenti deperibili e necessitano di conservazione a temperatura refrigerata fino alla preparazione per evitare le alterazioni. Nell’anno in corso l’Ispettorato Micologico di Modena è intervenuto in quattro episodi di sospetta intossicazione da funghi presso i Pronto Soccorso della provincia. In tre casi le indagini hanno evidenziato il consumo di funghi commestibili non adeguatamente conservati e cucinati; in un episodio i funghi commestibili sono stati consumati crudi. “Si tratta di un servizio gratuito, che permette di determinare la commestibilità dei funghi, in modo da poterli consumare in totale sicurezza – spiega Damiano Zanni, coordinatore dell’Ispettorato Micologico dell’Ausl –. La prudenza è raccomandata anche per i funghi ricevuti in regalo: sempre meglio farli controllare che rischiare una pericolosa intossicazione o un avvelenamento potenzialmente letale.  Il periodo di maggior crescita delle specie fungine nelle zone montane della nostra provincia va da settembre a ottobre e tra queste sono presenti anche specie tossiche/mortali”.

Damiano Zanni

Cuocere sempre i funghi commestibili

È necessaria una cottura prolungata (per almeno 20 minuti) in grado di far raggiungere al fungo, in tutte le sue parti, la temperatura e il tempo necessario alla degradazione delle tossine eventualmente presenti (se tossine termolabili) e favorire la digeribilità. La cottura in graticola o la frittura sono tipologie di cottura veloci, che possono lasciare inalterate le sostanze tossiche. Inoltre, le tossine responsabili delle sindromi più gravi non vengono degradate dal calore né dall’essiccamento.

Regole per raccogliere i funghi in sicurezza

Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche

Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l’escursione

Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco: la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso

Consultare, prima della partenza, i bollettini meteo e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di maltempo, non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini

Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatte all’impegno e alla lunghezza dell’escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e provviste di acqua e cibo.

Le sedi dell’Ispettorato Micologico

Le 6 sedi dell’Ispettorato micologico (Modena, Carpi, Mirandola, Vignola, Sassuolo e Pavullo) sono tutte attive. Il punto di Modena presso il Centro Servizi di Baggiovara è aperto tutto l’anno mentre a Pavullo i micologi effettuano i controlli dei funghi fino a fine ottobre; a Carpi, Mirandola, Sassuolo e Vignola fino a fine novembre. Fuori degli orari stabiliti, inoltre, è possibile far controllare i funghi per autoconsumo o quelli destinati alla commercializzazione e somministrazione su appuntamento telefonico. Per conoscere sedi e orari dell’Ispettorato più vicino, è possibile chiamare il numero verde regionale 800 033 033 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato mattina dalle 8.30 alle 13.30) o consultare la pagina dedicata nel portale dell’Azienda USL.

https://www.ausl.mo.it/servizi-e-prestazioni/aree-tematiche/funghi/ispettorato-micologico/

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