Dopo Cascinetto arriva Carpi-Fossoli ma questa volta l’impianto fotovoltaico sarà installato a terra

Energy Aquarius S.r.l. ha presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto relativo alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico denominato Carpi-Fossoli. La superficie catastale interessata è di 42,97 ettari, ovvero 429.700 metri quadrati, mentre la superficie di impianto recintata ammonta a 28,29 ettari (282.900 mq).

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Tra Fossoli e Novi di Modena si rincorreranno impianti agrivoltaici per una superficie occupata complessiva di circa 300 ettari. Oltre 3 milioni di metri quadrati equamente distribuiti tra il Comune di Carpi e quello di Novi di Modena che sfrutteranno il buffer afferente agli stabilimenti di trattamento rifiuti presenti nella zona. Gli investitori sono grandi gruppi industriali: Iren, Sonnedix Leonardo srl, Namias, Energy Acquarius (per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo https://temponews.it/2024/07/01/3-milioni-di-metri-quadrati-occupati-da-impianti-agrivoltaici-tra-carpi-e-novi-di-modena/).

Dopo quello denominato Cascinetto, che ha concluso positivamente la valutazione ambientale e di cui abbiamo già scritto (per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo https://temponews.it/2024/07/15/occupera-30-ettari-di-area-agricola-limpianto-agrivoltaico-cascinetto/), ora è Energy Aquarius S.r.l. ad accelerare, presentando l’istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto relativo alla realizzazione di un fotovoltaico denominato Carpi-Fossoli di potenza nominale pari a 23,20 MWp con un sistema di accumulo a batterie e opere di connessione alla rete elettrica localizzato a Fossoli. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico installato a terra, localizzato su un’area agricola, per un totale di 33.628 moduli fotovoltaici bifacciali in silicio monocristallino caratterizzato da una potenza di picco complessiva pari a 23.203,32 kWp, in aggiunta a un sistema di accumulo a batterie (BESS), con una potenza di 15 MW.  La superficie catastale interessata è di 42,97 ettari, ovvero  429.700 metri quadrati  mentre la superficie di impianto recintata è di 28,29 ettari (282.900 mq).

La documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/).

J.B.